Genova, identificati i due paracadutisti illegali che si sono lanciati dalla Lanterna
di Marco Innocenti
I due, entrambi francesi, non sono nuovi a questo tipo di imprese. A tradirli la carta di credito usata per pagare il biglietto d'ingresso
E' bastato incrociare gli indizi per risalire alla probabile identità di due dei "paracadutisti illegali" che, alcuni giorni fa, si sono lanciati dalla Lanterna di Genova, atterrando poco lontano e facendo perdere le proprie tracce subito dopo. Prima di tutto il furgone grigio scuro a bordo del quale si sarebbe consumata la fuga, ripreso dalle telecamere del varco di San Benigno ma soprattutto la carta di credito utilizzata per pagare il biglietto d'ingresso per salire in cima alla Lanterna.
E' così che la Capitaneria di porto di Genova pensa di aver identificato due dei tre componenti del gruppo. Il cerchio infatti si sta stringendo intorno a due ventenni di nazionalità francese, entrambi residenti nel sud del paese, tra la Provenza e la Costa Azzurra, non nuovi a bravate di questo genere. Per loro la procura di Genova ha presentato richiesta di rogatoria internazionale per avere la conferma che l'intestatario della carta e il proprietario del furgone grigio siano davvero la stessa persona. Questo permetterebbe poi di arrivare anche al terzo componente del gruppo, una donna.
Se le loro identità dovessero essere confermate, i tre dovrebbero rispondere di una lunga lista di reati che vanno dall'attentato alla sicurezza dei trasporti alla violazione dello spazio aereo, fino all’ingresso illegale in area portuale a cui si aggiungerebbe anche l'ingresso illegale nell’area militare situata nella parte più alta della Lanterna di Genova.
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