Genova, Giubileo, arcivescovo Tasca: "Percorso dedicato alle famiglie e alle loro difficoltà"

di Emilie Lara Mougenot

"Per noi cristiani, la speranza ha un nome e un cognome molto preciso: il Signore accompagna la nostra vita"

Padre Marco Tasca, arcivescovo di Genova, fa il punto sul Giubileo e sul suo significato per la Chiesa genovese.

Introduzione al Giubileo e alla Speranza Cristiana - "Il Giubileo è una grande grazia e questo è il primo aspetto da ricordare. Non è solo un evento, ma è una grande grazia, ed è bello che l'inizio del Giubileo nella nostra diocesi, a Roma, come in tutte le diocesi del mondo, inizi oggi con la festa della Santa Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe. Il pensiero va subito alle nostre famiglie, alle difficoltà che stanno vivendo, che tutti conosciamo bene".

Le difficoltà delle famiglie e la speranza cristiana - "Pensiamo al lavoro povero, all'urgenza di case, alla correlazione tra istruzione bassa e povertà. Sono tutte realtà che ci indicano come il primo passo del Giubileo, che oggi iniziamo, possa essere proprio un'attenzione alle famiglie. Questo è un gran bel segno, poter iniziare questo anno santo con la celebrazione di una grande festa. Il tema che il Papa ci ha dato è "la speranza non delude"".

La speranza cristiana: un nome e un cognome - "E qui, ovviamente, si parla di speranza cristiana. Partendo dal Vangelo di Gesù Cristo, possiamo comprendere perché la speranza non delude. Per noi cristiani, la speranza non è semplicemente "speriamo che me la cavo" o "speriamo che tutte le cose vadano bene", anche se questo è già un buon inizio. Anche un non credente può esprimere lo stesso pensiero. Ma per noi cristiani, la speranza ha un nome e un cognome molto preciso: il Signore accompagna la nostra vita. Noi vogliamo chiedere la grazia, all'inizio di quest'anno santo del Giubileo, che il Signore ci faccia vedere, ci faccia intuire, ci dia la grazia di constatare che il Signore sta camminando con noi".

La Chiesa di Genova e l'Anno Santo - "La Chiesa di Genova si prepara e vuole vivere questo anno insieme a tutta la Chiesa universale. Non siamo solo noi qui a Genova, ma tutta la Chiesa vuol vivere quest'anno all'insegna della speranza che non delude mai. Dio non può deludere. Magari qualche nostra attesa o sogno potrebbe essere deluso, ma Dio non può deludere il senso della vita, il cercare uno scopo nella vita, sentire che la vita ha senso".

I luoghi giubilari e le iniziative di carità - "Come diocesi, avremo dei luoghi privilegiati per vivere il Giubileo. Avremo cinque chiese giubilari, nelle quali sarà possibile vivere il Giubileo: la Cattedrale, la Guardia Recco, il Santuario della Suffragio, il Santuario di Gesù Bambino a Arenzano, e il Santuario della Madonna di Gavi a Gavi. Quest'anno, infatti, le Porte Sante sono solo a Roma, ma avremo delle chiese giubilari dove sarà possibile accogliere la grazia della confessione e ricevere l'indulgenza. Inoltre, ci saranno luoghi significativi per prendersi cura dei più bisognosi, come il carcere di Marassi e Pontedecimo, e gli ospedali del Galliera, di San Martino e di Villa Scassi. Saranno luoghi in cui si concretizzerà l'attenzione verso i fratelli e le sorelle più poveri e bisognosi, ma anche una proposta di cammino di fede".

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