Genova, Euroflora certificato evento fieristico internazionale
di Carlotta Nicoletti
Origami saranno elemento guida della visita. Previsto percorso sull'acqua e biosfere innovative
Mancano poco più di sei mesi alla XIII Esposizione Internazionale del fiore e della pianta ornamentale. Ritornerà nel cuore di Genova, nel Waterfront di Levante, la nuova area multifunzionale progettata da Renzo Piano. Come sempre Euroflora potrà contare sul supporto e la collaborazione di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio.
Sarà un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. Un percorso dove la natura dialogherà con l’arte e l’architettura coinvolgendo tutti i sensi. Le eccellenze delle produzioni florovivaistiche, le nuove tendenze nella progettazione del verde e i progetti di sostenibilità ambientale, le composizioni floreali, i fiori recisi e i bonsai saranno i protagonisti della manifestazione. Convegni, eventi, incontri e spettacoli saranno animeranno il programma della rassegna, in programma dal 24 aprile al 4 maggio.
“Euroflora – ha dichiarato il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando - è una sfida imprenditoriale importante, molto importante, al servizio del florovivaismo, un settore dell’agricoltura che fonda le sue radici in Liguria. In questi anni post Covid Euroflora ha assunto una funzione più ampia che parte dalla celebrazione della bellezza per puntare sulle tematiche dell’ambiente e del turismo sostenibile e focalizzarsi su aspetti essenziali, affrontando le problematiche e le dinamiche del settore con un confronto diretto con i Ministeri, le associazioni di categoria e gli ordini professionali e promuovendo l’export di settore, attraverso la collaborazione con ICE Agenzia. Proprio in queste settimane sarà on air la campagna sulle principali testate specializzate europee”.
“In questo sprint finale Porto Antico di Genova - ha aggiunto Ferrando - è impegnata insieme ai partner istituzionali e alle categorie a realizzare una tredicesima edizione di Euroflora memorabile” - ha concluso il presidente Ferrando.
Per Alessandro Piana, presidente ff della Regione Liguria: “Euroflora torna a casa dopo le due edizioni ai Parchi di Nervi nel nuovo quartiere affacciato sul Mediterraneo che, nella visione geniale di un architetto come Renzo Piano, va a connettere e integrare ancora di più Genova e il suo mare. Un luogo iconico e di grande fascino, che ha ospitato Euroflora fin dalla sua prima edizione, nel 1966. Una manifestazione che, anche nel 2025, si confermerà come una delle maggiori fiere internazionali dedicate alla floricoltura, punto di riferimento per un settore che ha una importanza straordinaria per la Liguria dal punto di vista culturale, economico e occupazionale, in particolare per il ponente della nostra regione. Euroflora sarà senza dubbio un’importante attrattiva turistica per una città che, negli ultimi anni, ha superato ogni record su questo fronte, diventando a tutti gli effetti una delle città d’arte più apprezzate in Italia”. Gli ha fatto eco l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessio Piana, annunciando: “Grazie al lavoro dei nostri uffici al commercio, Euroflora ha ottenuto la qualifica internazionale e ora è ufficialmente inserita nel calendario mondiale degli eventi fieristici. Il giusto riconoscimento per una manifestazione che è, da oltre 50 anni, simbolo dell’eleganza, del prestigio e della bellezza della natura in tutte le sue forme”. Grande soddisfazione nelle parole dell’assessore regionale al turismo Augusto Sartori, reduce di un incontro in mattinata con il Ministro del Turismo: “ll ministro Daniela Santanchè mi ha dato la disponibilità dell'ente che rappresenta ad essere parte attiva nella realizzazione di questo evento che è senza dubbio uno dei più importanti del settore florovivaistico a livello internazionale. Un appuntamento che richiama centinaia di migliaia di turisti facendo di Genova e della Liguria un orgoglio nazionale di richiamo mondiale".
“Euroflora nel Waterfront di Levante è il segno della rinascita della città – ha sottolineato Matteo Campora, assessore all’ambiente del Comune di Genova. Queste aree che solo nel 2017 risultavano abbandonate e inadatte a ospitare Euroflora, grazie all’iniziativa del Sindaco e del presidente di Porto Antico, e alle capacità di Renzo Piano, nel 2025 offriranno agli espositori la possibilità di esprimere tutto il potenziale di grande bellezza dato dalla presenza di piante e fiori provenienti da tutto il mondo in un contesto straordinario. Sarà un’esperienza davvero unica per il pubblico e il momento più spettacolare dell’anno per la città”.
La Camera di Commercio di Genova – ha assicurato il delegato a Euroflora Sergio Carozzi – sarà come sempre al fianco della rassegna con la sua esperienza tecnica, maturata fin dalla prima edizione e per assicurare la collaborazione con le categorie economiche della città”.
IL PROGETTO E GLI SPAZI
Il progetto generale della manifestazione è stato firmato dall’architetto Matteo Fraschini per URGES – Gruppo Valagussa. E’ qualcosa di assolutamente inedito nelle linee e nei contenuti, in un crescendo di riappropriazione dello spazio verde nel contesto urbano.
Elemento guida durante la visita della manifestazione sono gli Origami, strutture rinverdite e colorate che nascono dal suolo innalzandosi verso il cielo. In questi giorni e, per un mese intero, né e visibile un esempio in piazza Fontane Marose, dove grazie ad Aster, nostro primo e storico partner tecnico, è stata realizzata la stessa installazione che ha vinto il secondo premio alle Floralies de France nella categoria Jeux de Plantes.
Sono confermati tutti i nuovi spazi del Waterfront, dalle nuove superfici del parco urbano all’arena centrale del Palasport, per proseguire poi sul piazzale mare, sul percorso galleggiante realizzato sui pontili e il padiglione Jean Nouvel. La superficie di Euroflora 2025 risulterà più che raddoppiata rispetto alle ultime due edizioni nei Parchi e nei Musei di Nervi. Con oltre 25mila metri espositivi al coperto su 85mila complessivi, consentirà di scegliere le superfici più adatte, in base alle tipologie di piante.
I RAPPORTI ISTITUZIONALI E GLI EVENTI
In questi mesi sono stati intensificati i rapporti con i Ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e del Turismo che parteciperanno e supporteranno la manifestazione con le loro iniziative. Sono stati già programmati due importanti convegni, di Coldiretti e di Confagricoltura cui confidiamo di affiancarne altri. Sono in corso di definizione incontri con l’Ordine degli Agronomi e altre associazioni professionali.
La manifestazione sarà ricca di laboratori, in primis quelli di composizione floreale e di bonsai. Per il 2025 sono stati intrapresi dialoghi con il mondo della ricerca, per presentare al grande pubblico di Euroflora qualche esempio del grande lavoro di ricerca che parte proprio dall’osservazione della natura. Per i più piccoli sarà lanciato nelle prossime settimane un contest riservato alle scuole primarie mentre per i bambini delle materne si stanno definendo iniziative laboratoriali.
GLI ESPOSITORI
E’ stato il responsabile di Euroflora 2025 e facility manager di Porto Antico di Genova Corrado Brigante a fare il punto sulla preparazione: “Sono stati opzionati spazi per una quota dell’’85% con eccellenze provenienti ovviamente dalla Liguria, da tutta Italia e dall’estero. Avremo qualche importante new entry e il ritorno di storici espositori che hanno fatto grande Euroflora nel passato. Una componente importante sarà quella dedicata alla sostenibilità ambientale e al turismo consapevole con la presenza di Parchi nazionali, Parchi regionali e distretti turistici che puntano sull’elemento natura come attrattiva principale”.
ARS URBANA E I CONCORSI
Nei prossimi giorni, esattamente il 30 settembre, scadrà la prima fase del concorso di architettura del paesaggio “Ars Urbana” lanciato nel mese di maggio. A stretto giro saranno scelti da una giuria di “espertissimi” i migliori venti progetti, suddivisi in due categorie, under e over 30, che potrete vedere realizzati a Euroflora. E’ questo uno dei tasselli più importanti del puzzle di Euroflora e, anno dopo anno, acquisisce sempre più credibilità e valore per gli esperti del settore ma anche per il pubblico degli appassionati.
E’ stato pubblicato nelle scorse settimana il libro concorsi, uno dei punti cardine della manifestazione considerata l’importanza che rivestono per gli espositori. Sono 254 concorsi, revisionati con attenzione per includere produzioni nuove e di tendenza. Un lavoro certosino ha riguardato le composizioni floreali che da quest’anno hanno una sezione a loro dedicata.
Considerata la loro valenza conclamata, i concorsi hanno anche il compito di celebrare alcune personalità del settore scomparse anche recentemente. Accanto a Giuseppino Roberto, Antonella Matacera, Luigi Viacava, Giovanni Robiglio, Gigliola Genta e Silvina Donvito saranno ricordati Annalisa Maniglio Calcagno, fondatrice della Scuola di Architettura del Paesaggio dell’Università di Genova e Luca Nannini, già amministratore delegato della Fiera di Genova, presidente e consigliere di Porto Antico di Genova.
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