Genova, elezioni sindaco. Linea condivisa: "No alla Furlan o salta il banco"

di Giorgia Fabiocchi

2 min, 25 sec

Per i progressisti di Lc il candidato che più li rappresenta è Ivano Bosco, ma nessun veto sui nomi che stanno circolando nelle ultime settimane

Genova, elezioni sindaco. Linea condivisa: "No alla Furlan o salta il banco"

Se a Roma i leader di Pd, M5s e LeU Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza si sono riuniti intorno al tavolo per convergere su un nome comune per il Quirinale, a Genova il centrosinistra naviga a vista, e a cinque mesi dalle amministrative la scelta del candidato è ancora un rebus. I nomi che circolano sembrano essere, almeno sulla carta, sempre gli stessi: da Ariel Dello Strologo ad Annamaria Furlan, passando per Ivano Bosco e Filippo Biolè, fino ad arrivare a personalità politiche, all'interno del Partito democratico, come la consigliera comunale Cristina Lodi. I rumors dem narrano di spinte romane che vorrebbero la ex segretaria generale della Cisl come sfidante del sindaco Marco Bucci, un nome però inviso all'ala più di sinistra, con i vertici di Linea condivisa che non solo frenano gli entusiasmi, ma mettono un vero e proprio veto sulla Furlan. "Non pensiamo che sia una candidatura che metta insieme la coalizione, che rappresenti Genova e che possa essere il soggetto vincente in una partita così difficile, pur avendo tutta la stima possibile nei confronti della persona, - ha commentato ai nostri microfoni la presidente di Linea condivisa Rossella D'Acqui - Linea condivisa ha già detto in altre occasioni che è disponibile a discutere sulle candidature che al momento stanno circolando, ma non sulla Furlan"

Insomma, una pietra tombale che, parafrasata, significa: o lei (Annamaria Furlan ndr) o noi. Se la palla che scotta sembra essere tra i piedi del Pd, con il segretario Simone D'Angelo chiamato a fare gol facendo sintesi tra, spinte interne ed esterne, e i rapporti tra le correnti, nel partito, ad alta tensione, il campo progressista chiede che i tempi si stringano, come rimarcato dal consigliere regionale Gianni Pastorino: "Non c'è più tempo da perdere, bisogna decidere, la città non ha più pazienza e questo dibattito sulla scelta del candidato che non decolla ci sta molto preoccupando". Pastorino lancia un messaggio agli alleati e scopre le carte: nessun pregiudizio nei confronti di Biolè, Dello Strologo e Bosco, ma per il consigliere di Linea condivisa è evidente che, solo con una larga coalizione, è possibile sconfiggere politicamente Bucci, e per farlo ha chiesto un incontro entro la settimana agli alleati per convergere sul nome. "Per noi Bosco rappresenta una candidatura importante, è la persona che meglio incarna la nostra visione di città, ma riteniamo che se non si troverà a breve una sintesi, tenendo unita la coalizione, si rischierà di perdere malamente".

La coalizione da proteggere, da non sfaldare, e il nome del candidato da presentare ufficialmente, in mezzo la sfida del Colle che potrebbe stabilizzare o alterare gli equilibri, questo lo scenario politico del centrosinistra che ha, se non le ore, le giornate contate. Chi alla fine la spunterà? Anche per i bookmakers più navigati difficile fare previsioni