Genova, Cristina Diac è morta per cause naturali: l'autopsia scagiona il marito che resta in carcere per maltrattamenti
di Marco Innocenti
L'uomo era stato indagato per omicidio volontario. I lividi sul corpo della donna sarebbero vecchi. A ucciderla un'emorragia interna causata dalla cirrosi
È stata un'emorragia interna causata dalla cirrosi epatica a uccidere Cristina Diac, la donna di 48 anni trovata morta nella sua casa di Sampierdarena a Genova, in via Orgiero. Questo quanto emerso dall'autopsia fatta questo pomeriggio dal medico legale Francesco Ventura, incaricato dalla Procura, insieme al collega Marco Salvi, nominato dall'avvocato del marito della donna. L'uomo è stato indagato per omicidio volontario proprio per consentire gli accertamenti. Il marito è in carcere, però, per maltrattamenti.
Il pubblico ministero Gabriella Marino ha chiesto la convalida del fermo e nei prossimi giorni il giudice per le indagini preliminari dovrà fissare l'udienza di convalida. Secondo l'esame autoptico le quattro ecchimosi trovate sul corpo della donna sarebbero state vecchie e non tali da causare morte o danni gravi, mentre l'emorragia interna che ha stroncato Cristina Diac è stata causata della cirrosi epatica. In base alle indagini della squadra mobile, guidata dal primo dirigente, Stefano Signoretti, le liti tra i due erano frequenti, anche a causa dell'abuso di alcol. L'uomo era stato rinviato a giudizio per maltrattamenti nei confronti di Cristina risalenti al 2019.
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