Genova: cristiani perseguitati nel mondo, veglia di preghiera in San Lorenzo con monsignor Tasca
di Redazione
Sono 365 milioni nel mondo, un credente su 7, a sperimentare un alto livello di persecuzione per la propria fede cristiana
Oggi, lunedì 25 marzo alle 19 nella Cattedrale di san Lorenzo, l'arcivescovo Marco Tasca celebrerà la Veglia di preghiera in memoria dei martiri, organizzata dall'Ufficio Missionario della Diocesi di Genova, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio nell’ambito delle celebrazioni per la Settimana Santa.
Secondo il report 2024 dell’ONG World Watch List sono 365 milioni i credenti che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede, circa 1 cristiano ogni 7.
Sarà un'occasione per rivolgere lo sguardo e il cuore a quanti in Asia, in Africa, in Europa e nelle Americhe hanno testimoniato, anche in anni recenti, la loro fede fino al martirio. Per ognuno di essi sarà accesa una candela e quattro crocifissi, uno per ogni continente, saranno posti ai piedi dell'altare.
Era il 2000 quando la Commissione Nuovi Martiri, costituita in Vaticano nell'ambito del lavoro preparatorio per il Giubileo, raccolse centinaia di migliaia di testimonianze e storie di cristiani uccisi nel XX secolo.
Dietro questo progetto c'era l'idea di Giovanni Paolo II di un recupero della memoria dei martiri del Novecento e la convinzione che, al termine del secondo millennio, la Chiesa fosse diventata nuovamente "Chiesa di martiri".
Dopo il Giubileo il Papa volle anche che la basilica romana di San Bartolomeo all’Isola, affidata dal 1993 a Sant'Egidio, divenisse il luogo memoriale dei martiri contemporanei. Da allora questa ha ricevuto un centinaio di reliquie ed è meta di pellegrini e fedeli di ogni confessione cristiana. Nel marzo del 2023 nella cripta sottostante la Basilica è stato inaugurato il Memoriale dei Nuovi Martiri del XX e XXI secolo, uno spazio espositivo per conoscere in modo più approfondito le storie di questi uomini e donne.
Troppi cristiani ancora oggi subiscono persecuzioni, discriminazioni e privazioni della libertà religiosa. Secondo il report 2024 dell’ONG World Watch List sono 365 milioni i credenti che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede, circa 1 cristiano ogni 7.
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