Genova, clochard trovato morto in via Mogadiscio
di Redazione
La tragica scoperta di un volontario che gli voleva dare delle coperte. Viveva nel bosco con un amico, che si è sentito male ed è stato portato all'ospedale
E' morto al freddo, a Genova, nel quartiere di Sant'Eusebio, in una di quelle serate di ghiaccio nelle quali sopravvivere per strada è difficile. A volte impossibile. Roberto Canepa 58 anni, senza fissa dimora. Clochard, insomma. Era conosciuto dai volontari, quelli che si preoccupano di portare un po' di conforto a chi ne ha bisogno. Anche ieri sera uno di loro è salito fino a via Mogadiscio per lasciargli qualcosa, delle coperte. A lui e a un amico, compagno di strada e di destino simile.
Prima una casa, modesta ma casa. Poi qualche scelta sbagliata, e più niente, il girovagare da un posto all'altro. Sempre meno sopportati. Sempre meno disposti a seguire regole rigide per ottenere un letto, un po' di assistenza e di caldo.
Quando venerdì il volontario è arrivato in quel punto dove i due si erano accampati, lì dove il bosco si apre un po', ha trovato morto Roberto Canepa. Il suo amico non se n'era accorto, quando ha visto si è sentito male per il dolore, il dispiacere. Lo hanno portato all'ospedale.
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