Genova: Carlo Felice gremito per il concerto "Immaginare la pace"

di Stefano Rissetto

Nel giorno di San Francesco, musiche di Beethoven, Verdi e Ives e testi di Eschilo, Jon Fosse (Nobel 2023) Karl Kraus, Mario Luzi e san Bonaventura

Ieri sera, in occasione della festività di san Francesco di Assisi, patrono d'Italia, duemila persone hanno riempito il Teatro Carlo Felice di Genova per assistere allo spettacolo “Immaginare la pace”, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, dal Teatro Carlo Felice e dal Teatro Nazionale di Genova per promuovere una cultura della pace e della riconciliazione.

L’evento, nasce per condividere con la città di Genova i frutti dell’incontro internazionale “Imaginer la Paix” che si è appena concluso a Parigi e nel quale "l'Onu di Trastevere" ha riunito leader di tutte le fedi insieme a politici e uomini di cultura per non rassegnarsi passivamente all’estendersi dei conflitti armati, ma tracciare strade nuove per costruire una civiltà del vivere insieme: a tutti i partecipanti è stata consegnata una copia dell’appello di pace firmato a Parigi dai capi delle comunità religiose.

L’orchestra dell’Opera Carlo Felice, diretta da Donato Renzetti e le attrici Lisa Galantini e Barbara Moselli hanno letto testi di Eschilo, Karl Kraus, papa Francesco, san Francesco d’Assisi, san Bonaventura da Bagnoregio, Mario Luzi e Jon Fosse (Premio Nobel 2023 per la Letteratura), accompagnate dalle musiche di Ludwig van Beethoven, Giuseppe Verdi e Charles Ives.

"Se si avesse la fantasia – è uno dei passi di Karl Kraus, poligrafo israelita viennese autore tra le altre opere de "Gli ultimi giorni dell'umanità", a suo tempo messo in scena al Lingotto di Torino da Luca Ronconi,  letti durante la serata – si potrebbero immaginare anche gli orrori più inimmaginabili e si saprebbe in partenza come si fa presto a passare dalla bella frase luminosa e da tutte le bandiere dell’entusiasmo al dolore in uniforme".