Genova, Bucci risponde a Basso (Pd): "Le aree ex Ilva disponibili non devono restare alla siderurgia"

di Redazione

Il sindaco risponde al senatore dem ("Se ha tante idee lo aspetto nel mio ufficio") e sull'Accordo di Programma dichiara: "Non è attualizzato da Acciaierie"

Una risposta perentoria. Il sindaco Marco Bucci, intervistato dal direttore di TeleNord Giampiero Timossi a "Primo Piano", manda un messaggio al senatore del Pd Lorenzo Basso: "L'area ex Ilva misura 1.200.000 metri quadrati, e le aree disponibili sono almeno la metà. Queste aree devono restare alla siderurgia come dice Basso? Non sono d'accordo, se dice che ci sono tante aree in Valpolcevera me lo venga a dire, lo aspetto nel mio ufficio. Se ha idee non dobbiamo nemmeno fare negoziazioni con Acciaierie d'Italia e con il Governo."

Il sindaco spiega come tante aziende stiano chiedendo aree, con alcune di queste che vogliono creare 400 posti di lavoro ("non uno scherzo"), e su ciò verrà infatti indetta una conferenza stampa. Per quanto concerne l'Accordo di Programma, Bucci ha dichiarato: "Ai tempi fu un passo in avanti, ma oggi non è attualizzato da Acciaierie, che oggi non impiega in quelle aree 2200 persone ma 900, di cui alcune in cassa integrazione. Sono loro che hanno rotto l'accordo, e sono sconcertato che lo faccia notare solo il Sindaco di Genova." Infine l'ex ad di Liguria Digitale spende ancora un pensiero per l'opposizione: "Chi pensa il contrario in tutta questa vicenda ex Ilva ha la solita visione del 'non facciamo cambiamenti', ma a sinistra non hanno fatto ciò per 30 anni, e ora il vento è cambiato, c'è un'energia diversa."