Genova: arrestato a Kyiv Fouzi, ex patron della Lucchese Calcio, aveva cercato di comprare il Genoa
di Redazione
I carabinieri di Genova hanno individuato e arrestato, in collaborazione con i colleghi ucraini, l'uomo d'affari siriano

I carabinieri di Genova hanno individuato e arrestato, in collaborazione con i colleghi ucraini, l'uomo d'affari siriano Hadj Ahmad Fouzi. L'uomo, ex patron della Lucchese calcio, era latitante a Kyiv da un anno. Fouzi ha accumulato alcune condanne a Lucca e a Genova. Circa vent'anni fa, ai tempi del tramonto della gestione di Luigi Dalla Costa e prima dell'arrivo di Enrico Preziosi, Fouzi si era candidato per rilevare il Genoa, ma il suo tentativo non era andato a buon fine.
Nel 2015 il tribunale di Genova lo aveva condannato a due anni e mezzo per bancarotta fraudolenta e corruzione internazionale. La moglie, l'ucraina Alisa Pilipenko, era stata condannata a otto anni di carcere. Per Fouzi, il giudice aveva anche disposto la confisca di oltre 248 mila euro. Un anno prima c'era stata la sentenza di primo grado per il crac della lucchese dove era stata condannata anche sua moglie.
Nel 2013 altra bancarotta, per la società Katex Italia, pena: 6 anni di carcere. L'arresto in Ucraina è arrivato perché è passata in giudicato la condanna per il crac della Lucchese calcio e Fouzi deve ancora scontare quattro anni, tre mesi e 19 giorni.
I militari sono arrivati a lui seguendo la famiglia. Quando hanno scoperto che la figlia era tornata in Italia hanno tenuto sotto controllo i movimenti finanziari: monitorando i vari passaggi sono arrivati a localizzare Fouzi in Ucraina. A quel punto è stato chiesto l'arresto eseguito nei giorni scorsi. Adesso si aspetta l'estradizione.
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