Genova, alla scoperta dell'arte orafa: la lavorazione "Sforza"
di Marco Innocenti
"Una finitura ruvida, materica, quasi scultorea, perfetta per dare vita a monili con la forma di un fiore o una foglia molto realistici"
Gesti sapienti e lavorazioni antiche che si sposano per creare qualcosa di moderno ed attuale. E' l'arte della lavorazione dei metalli preziosi, oro e argento. Per andare alla scoperta di quest'arte, siamo andati a curiosare "dietro le quinte" di Comotto Gioielli, l'atelier di Elisabetta Comotto in via di Scurreria, in pieno centro storico di Genova.
"Ho respirato quest'arte fin da bambina - racconta Elisabetta - Mia mamma aveva un negozio di gioielleria e quindi io, da piccola, passavo i pomeriggi a fare i compiti con lei in negozio. Accompagnandola fra i vari fornitori, ho iniziato a conoscere gli artigiani che lavoravano l'oro e l'argento e da lì è nata la mia passione".
"Dopo gli studi - prosegue - ho scoperto la lavorazione Sforza, che qui a Genova ha spopolato dopo gli anni '50. E' una lavorazione particolare, che addirittura si rifà ai monili degli antichi etruschi, per la sua matericità, quasi scultorea. Permette di ottenere una finitura ruvida, perfetta ad esempio per monili a forma di fiore o foglia".
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