Genova, al Blue District primo incontro delle 23 associazioni per la campagna della fondazione 'Tender to nave Italia'
di Lorenzo Aluigi
Il brigantino a vela più grande del mondo salperà il 4 aprile dal porto di La Spezia
Si è svolta ieri, presso il Genova Blue District, il primo incontro delle 23 associazioni protagoniste della campagna di solidarietà 2023 di Fondazione Tender To Nave Italia ETS che verrà presentata a La Spezia il 4 aprile.
Ad aprire la giornata, è stato il Professore Paolo Cornaglia Ferraris, Direttore Scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia, che ha presentato lo staff della Fondazione Nave Italia e illustrato i lavori della giornata. Al termine della presentazione dei singoli progetti da parte dei rappresentanti delle associazioni provenienti da tutta Italia è intervenuta Nicoletta Viziano, Presidente del Mu.MA, che ha illustrato l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Tender To Nave Italia e il Galata Museo del Mare, che, nell’ottica della realizzazione di iniziative congiunte tra Fondazione e Museo rivolte ai soggetti fragili, prevede la visita ed un laboratorio gratuiti per tutte le associazioni che saliranno a bordo di Nave Italia nel corso della stagione.
Nella tarda mattinata i partecipanti sono stati suddivisi in sottogruppi per realizzare lavori di preparazione alle settimane di navigazione, incentrati su tematiche quali l’organizzazione dell’imbarco, la vita e le attività di bordo, i ruoli e la conoscenza dell’equipaggio.
Nel pomeriggio, le associazioni partecipanti, accolte ed accompagnate da Pierangelo Campodonico - Direttore del Museo, hanno potuto visitare il Galata Museo del Mare, in particolare il brigantino goletta Anna situato al terzo piano del Galata dove avverranno i laboratori pre-imbarco.
Il brigantino a vela più grande del mondo salperà il 4 aprile dal porto di La Spezia per toccare, lungo tutto il periodo primaverile ed estivo, i porti italiani di Genova, Savona, Livorno, Civitavecchia, Olbia e Cagliari. A bordo, in compagnia dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione, saliranno 23 associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare come il metodo Nave Italia influisca positivamente sul benessere di chi vive un disagio o una disabilità.
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