Genoa, la rabbia dei tifosi a Telenord: "In tutto l'anno soltanto una partita di domenica alle 15"
di Redazione
Comunicato dell'Acg. Caprara, club Conero: "Per chi viene da fuori Liguria, disagi ancora maggiori"
Dura protesta della tifoseria genoana nei confronti delle pay tv e della Lega Calcio dopo la decisione di giocare anche l'ultima gara di campionato casalinga in anticipo serale. Con un comunicato l'Associazione club genoani, che raccoglie oltre 120 club in tutto il mondo, ha attaccato l'organizzazione che ha messo in secondo piano "le esigenze e le problematiche di chi va allo stadio, diventate secondarie al "vil denaro".
"Siamo quelli delle coreografie impareggiabili e dello stadio con la più alta percentuale di riempimento della serie A, che dà un bel "colpo d'occhio" durante le dirette TV, con Guasto d'Amore che attira telespettatori da Bolzano a Palermo-hanno scritto i tifosi. Ma siamo anche quelli che seguono in massa la squadra in trasferta, che si fanno sentire forte ovunque e allora… perché non farci giocare di lunedì sera a San Siro, per aumentare "il sonoro" alla scala del calcio?" .
A confermare quanto affermato ci sono i dati che l'Acg elenca: "13 partite, sul totale delle 38, sono state giocate di giorno feriale (il 34 %, una su tre) di cui 8 su 19 di quelle in casa (il 42 %, quasi una ogni due). Ben 26 partite, sul totale delle 38, giocate dalle 18:00 in poi (68 %) sino al dato limite che solo 1 sulle 19 sfide giocate al Ferraris si è giocata con l'inizio alle ore 15". I tifosi genoani, al settimo posto per presenze casalinghe dietro le big con un tasso di riempimento dello stadio superiore al 96%, ricordano inoltre le difficoltà della logistica cittadina con "l'ubicazione del Ferraris in un quartiere densamente popolato e il fatto che tanti di noi provengono da fuori Genova e per viaggiare anche soli 80 km sulle autostrade liguri (di feriale o peggio serale), fra lavori e chiusure, si può impiegare più di un volo Roma-Londra".
Ma soprattutto sono pronti a disdire i propri abbonamenti televisivi. "Vi rammentiamo che la stragrande maggioranza di chi va allo stadio è anche vostro abbonato ma se messo in difficoltà, specie economica, sceglierà sempre lo stadio e vi abbandonerà".
A We Are Genoa, su Telenord, è intervenuto Fabrizio Caprara, del Genoa club Conero: "Per chi viene da fuori Liguria, l'organizzazione è quasi impossibile".
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