Genoa, l'ex Kucka punisce il Grifone. Al Tardini è festa Parma: 1-0
di Redazione
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L'assalto finale dei rossoblù non basta. La striscia positiva si ferma a 6 gare
Prandelli si affida al consolidato 4-3-3 e, dopo i primi minuti in cui il Genoa sembra più intraprendente, la partita si incanala sui binari di un sostanziale equilibrio, con le due squadre che in pratica si annullano. E così i primi 25’ del match se ne vanno senza particolari occasioni da rete e gli sbadigli la fanno da padroni.
La prima (e anche unica) emozione del primo tempo arriva al 38’ con Inglese che mette i brividi su una girata sottomisura, nel mezzo ai difensori rossoblù rimasti sorpresi dallo stop dell’attaccante crociato. La palla esce di un soffio, facendo correre però un brivido sulla schiena dei tifosi del Genoa.
In avvio di ripresa il Genoa sembra scendere in campo con maggior convinzione ma lo schieramento a specchio delle due squadre non lascia spazi utili per affondare e le emozioni continuano a latitare. Almeno fino 60’ quando prima Sanabria, poi Lazovic e infine ancora il paraguayano vanno vicini al gol del vantaggio rossoblù.
Il Genoa dà l’impressione di voler premere sull’acceleratore e il Parma è costretto a stringere i denti. Al 78’ però cambia tutto: angolo dalla destra, Kucka stacca di testa e centra la traversa, il primo ad arrivare sul pallone è Rigoni che però di testa riesce solo a mandarla sul palo, dalle retrovie irrompe ancora Kucka che scaraventa in rete il vantaggio Parma. L’ex rossoblù non esulta ma si tratta di un gol davvero molto importante.
Prandelli prova l’arrembaggio nel finale inserendo sia Pandev che il rientrante Lapadula, ma è il Parma ad avere l’occasione per chiudere i conti in pieno recupero. Dopo 6’ di recupero, l’arbitro dice che può bastare così e dà il triplice fischio che segna la fine della striscia positiva del Genoa.
Bene i rossoblù all’inizio del secondo tempo ma, ancora una volta, è mancato un pizzico di precisione nei momenti decisivi. Buone prove per Romero e Jandrei, che anche sul gol è andato vicino alla parata salva tutto. Ancora a secco l’attacco con Sanabria sicuramente più coinvolto ma ancora lontano dall’essere davvero decisivo. Kouamé meglio rispetto alle ultime uscite.
Quello che conta però è che il Parma incassa i tre punti in palio e fa un passo decisivo verso la salvezza. Il Genoa resta al palo e dovrà ancora sudarsela.
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