Genoa, Blessin: "Frainteso sulla parola dilettanti. La società crede in me e io ci metto la faccia: non mollo"

di Edoardo Cozza

1 min, 20 sec

Il tecnico tedesco dopo la conferma: "Non sono un allenatore che critica i ragazzi. Il Cittadella viene per vincere? Bene, lo aspettiamo"

Genoa, Blessin: "Frainteso sulla parola dilettanti. La società crede in me e io ci metto la faccia: non mollo"

Vigilia di Genoa-Cittadella e Alexander Blessin, confermato dopo il ko col Perugia e le accese dichiarazione del post gara, torna davanti ai microfoni e chiarisce, innanzitutto, le sue parole al termine della gara del Curi: "Per me è difficile parlare in italiano e un termine è stato riportato male dai giornali: io ho sbagliato, ma se mi conoscete non sono un allenatore che critica i ragazzi. Non si è rotto nulla tra noi e c'è un bel rapporto. In Germania si dice 'comportarsi da dilettanti', ma non significa dare ai giocatori questo appellativo. Ma ora pensiamo alla gara di domani". 

Che Blessin presenta così: "Il Cittadella non cambierà struttura: resterà col suo rombo di centrocampo e ci daranno poche possibilità di attaccarli alti. Vengono qui per vincere? Bene, li aspettiamo". 

Poi qualche anticipazione sulla formazione: "Coda non è il responsabile degli ultimi risultati: è un po' stanco, ma potrebbe giocare anche domani. Se farà dei cambi sarà una mia decisione: voglio sempre schierare il miglior undici possibile". 

Sul rapporto con la società: "Sento la fiducia: non è scontato e forse molti non se lo aspettavano. Ho parlato con Spors e Wander e hanno ribadito di credere in me, ma ovviamente dipende dai risultati. Io ci metto la faccia, non mi arrenderò per uscire da questa situazione". 

Sul Genoa favorito per il campionato e il gioco espresso: "Abbiamo qualità e siamo una buona squadra, ma dobbiamo lottare, vincere i contrasti, altrimenti facciamo fatica. Dobbiamo essere cinici, dobbiamo saper sbloccare le gare da calcio piazzato".