Genoa, Andrij Shevchenko si racconta: "Non vedo l'ora di vivere l'atmosfera del derby"
di Marco Innocenti
Il neo allenatore del Grifone tra la passione per gli scacchi e quella del calcio: "Ogni mossa ti rinforza o ti indebolisce ma nel calcio non sei da solo"
Reduce dal primo punto conquistato sulla panchina del Genoa e a poche ore dalla sfida contro il "suo" Milan, Andrij Shevchenko si racconta a Genoa TV in una lunga intervista esclusiva, alla scoperta dell'uomo dietro il campione. Tutto parte dalla passione per gli scacchi: "Da ragazzo mio padre mi ha insegnato a giocare e da qui nasce la mia passione per questo gioco. E' questione di tattica, ti permette di studiare bene l'avversario perché ogni mossa o ti rinforza o ti indebolisce. Partendo dalla scacchiera, quando s'inizia, ogni singola mossa può cambiare le cose".
"Ci sono tante analogie fra gli scacchi e il calcio, almeno per quel che riguarda il lavoro di un allenatore. Gli scacchi sono un gioco di tattica e di matematica, con milioni di chance per come inizi e sviluppi la tua azione. Così anche il calcio, che è bellissimo proprio per quello. Ci sono situazioni in campo che ogni giocatore legge in un suo modo, diverso da ogni altro giocatore. Per me ogni mossa della squadra, se i miei giocatori la leggono nello stesso modo e reagiscono allo stesso modo, questa è la perfezione del calcio. Io penso che ad alto livello sia il calcio che gli scacchi sono difficili ma il calcio è un gioco di squadra, quindi è più difficile. Quando giochi da solo, le decisioni le prendi da solo. Nel calcio, c'è un reparto che deve reagire insieme a te. Poi tu hai le sostituzioni, che negli scacchi non esistono".
"Nel calcio devi conoscere bene le qualità dei tuoi giocatori. C'è chi può entrare a gara in corso e dare rendimento più alto di altri, che invece se li fai giocare dall'inizio sai che possono darti molto di più. Nel calcio puoi avere anche un talento, una gemma che da solo può risolverti la partita. Negli scacchi questo potrebbe essere il pezzo della regina, che può muoversi liberamente sulla scacchiera e adottare varie strategie per vincere. Però nel calcio giocatori così sono un'arma molto più importante che negli scacchi".
"Il calcio di oggi è molto tecnologico, con dati fisici e tecnici precisi che arrivano dalla tecnologia. Poi quando alleni la squadra utilizzi questi aiuti in fase di planning delle soluzioni tattiche, con riprese dal drone ad esempio. In partita anche puoi avere giuste indicazioni dai tuoi collaboratori per incidere sulla partita".
Impossibile non parlare poi del prossimo derby, per lui che di derby ne ha vissuti tanti a Milano e a Londra: "Sono partite intrise di passione, soprattutto nei confronti di un rivale principale anche dove le squadre sono tante come a Londra. So che il derby per i nostri tifosi conta tanto, è una partita che va oltre e non vedo l'ora di sentire quell'atmosfera".
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