FS punta sull’intermodalità: più treni per gli aeroporti e meno auto sulle strade

Mobilità integrata – Il Gruppo FS sta investendo per rendere il treno il mezzo principale per raggiungere gli aeroporti italiani, riducendo l’uso dell’auto e le emissioni di CO₂. Attualmente, 26 scali sono già collegati alla rete ferroviaria o serviti da soluzioni intermodali come autobus e people mover. L’obiettivo è trasformare il viaggio in un’esperienza “door-to-door”, con soluzioni integrate e più efficienti.

L’AD Donnarumma – «Guardando ai numeri non vedo competizione tra treni e aerei. FS è un’azienda con 97mila dipendenti, 17 miliardi di investimenti nel 2024 e 10mila treni al giorno, la maggior parte regionali» ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, AD di FS, intervenendo al convegno Fit-Cisl “Trasporto aereo e ferroviario: strategie per un sistema integrato e competitivo”.

Progetti attivi – Tra le infrastrutture già operative, spicca il Leonardo Express, che collega Roma Termini a Fiumicino con 126 treni al giorno e 350mila passeggeri mensili. A Venezia è in programma una nuova linea ferroviaria di 8 km per connettere l’aeroporto Marco Polo alla Venezia-Trieste, migliorando i collegamenti nel Nord-Est.

Collegamenti futuri – FS punta anche su Bergamo, Olbia, Brindisi e Trapani. A Bergamo, una nuova stazione ferroviaria permetterà di raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio in soli 10 minuti, con un impatto stimato di 13mila passeggeri al giorno. A Olbia è prevista una linea di 3,4 km per collegare lo scalo alla rete ferroviaria sarda. In Sicilia, sarà realizzata una fermata ferroviaria dedicata all’aeroporto di Trapani-Birgi.

Partnership strategiche – Per rendere il sistema ancora più efficiente, FS ha stretto accordi con ITA Airways, Lufthansa e iryo, puntando a una rete intermodale sempre più solida e competitiva anche a livello europeo.

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