Francobollo per Italo Foschi: dopo le polemiche, Poste Italiane rimuove l'immagine dal sito

di Simone Galdi

Anpi Genova attacca ancora: "Scelta inaccettabile, un carnefice sullo stesso piano delle vittime"

Polemiche in tutta Italia sulla decisione di Poste Italiane di emettere un francobollo per ricordare Italo Foschi, personaggio organico al regime fascista. I suoi stretti legami con il fascismo e lo squadrismo, a cui Foschi partecipò attivamente come organizzatore dei gruppi di picchiatori a Roma lo distinsero già nella prima parte del regime. La sua fedeltà a Benito Mussolini rimase tale fino alla Repubblica di Salò e al tempo dei terribili eccidi delle brigate nere e delle SS naziste.

 

A pochi giorni dall'emissione di un francobollo dedicato alla vittima del terrorismo Guido Rossa e nel periodo delle commemorazioni per i cento anni dalla scomparsa di Matteotti (per l'omicidio del quale Foschi espresse compiacimento), l'iniziativa filatelica per un personaggio così controverso ha trovato l'opposizione di molti, compresa l'Anpi Genova, come confermato ai nostri microfoni dal Presidente, Massimo Bisca: "Una cosa inaccettabile perché è come mettere sullo stesso piano chi è stato caricato sui treni dai fascisti di Genova rispetto a chi era su quel treno. Si è dedicato un francobollo a Guido Rossa, un operaio, un delegato sindacale della CGIL, un comunista. E dopo pochi giorni si dedica un francobollo a uno squadrista della Repubblica di Salò, lui che caricava sui treni quei lavoratori. Ma con quale dignità? Ricordo a tutti l'articolo 54 della Costituzione: chi ha incarichi pubblici li deve svolgere con disciplina e onore, e in queste scelte non c'è né l'una né l'altra: è disonorevole per il nostro Paese e per la Costituzione, che fino ad oggi è valida e questo nessuno lo può cambiare".

 

Sul sito di Poste Italiane, nel catalogo dei francobolli disponibili, non compare quello su Foschi, pur presentato al pubblico e citato nel documento annuale del Ministero del Made in Italy che riassume le pubblicazioni filateliche. In testa al documento, le parole della sottosegretaria Fausta Bergamotto che esalta i personaggi scelti: "donne e uomini che hanno fatto grande il Paese attraverso la propria umanità, il proprio senso civico, le proprie capacità e l’assoluta dedizione nei più disparati campi".
La scelta di Italo Foschi fatica ad essere inquadrata in queste caratteristiche.