Fincantieri, ribaltamento a mare Sestri Ponente: arriva l'ok del Comune con le prescrizioni

di Redazione

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Approvato il piano di caratterizzazione e analisi dei rischi ambientali 

Fincantieri, ribaltamento a mare Sestri Ponente: arriva l'ok del Comune con le prescrizioni

Approvato con prescrizioni dal comune di Genova il piano di caratterizzazione ambientale per il ribaltamento a mare dello stabilimento genovese di  Fincantieri di Sestri Ponente (Genova) a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza dei servizi. Il procedimento che avanza nell'iter burocratico riguarda le opere B e C su una superficie di circa 70 mila metri quadrati, comprendendo il nuovo piazzale industriale (opera B) ed il nuovo bacino di carenaggio (opera C). Il progetto di riconfigurazione del sito prevede lo scavo e la rimozione di circa 175 mila metri cubi di materiale, prevalentemente sedimento marino.

Il piano di caratterizzazione, presentato dall'Authority portuale di Genova, è stato approvato con determina del settore ambiente del comune di Genova e comprende una rivalutazione delle criticità ambientali nei terreni e nelle acque sotterranee del sito, oltre ad un approfondimento di nuove indagini con l'elaborazione dell'analisi di rischi. Tra le prescrizioni, programmati sondaggi e carotaggi, analisi dei materiali di riporto, monitoraggio delle acque sotterranee. 

“Bene la notizia del via libera anche se con prescrizioni da parte del Comune di Genova per il piano presentato dall’Autorità Portuale: il ribaltamento a mare è fondamentale per lo sviluppo del cantiere di Sestri Ponente di Fincantieri. I risvolti occupazionali grazie a quest’opera sono straordinari: attualmente il cantiere impiega permanentemente 900 persone, 3500-4000 nei momenti di punta e c’è la possibilità di un aumento considerevole, di circa una volta e mezza”, spiegano in una nota il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il segretario regionale Fabio Carbonaro.
“E’ una sfida importante per tutta la città ma non solo, oggi è stato fatto un altro piccolo passo in avanti verso un’infrastruttura che può aprire scenari straordinari anche a livello di produttività”, concludono Venzano e Carbonaro