Ex Ilva, Fim Cisl Genova: "Azienda ricorre a cassa integrazione per i dipendenti ma assume esterni per la vigilanza"
di Stefano Rissetto
"Bizzarro che un'azienda, che ricorre quotidianamente agli ammortizzatori sociali per 150 dipendenti, non ricorra a risorse interne per un reparto chiave"
La Fim Cisl Genova denuncia incongruenze gestionali nella ex Ilva: “Siamo di fronte al periodo più buio nella storia della fabbrica ex Ilva di Cornigliano, che rischia seriamente di fermarsi. La produzione è ai minimi termini e la manutenzione, come più volte denunciato, non riesce a sopperire alle esigenze dello stabilimento, perché non vengono acquistati i ricambi necessari. Ma, mentre i dipendenti stanno subendo da anni il forte utilizzo della cassa integrazione fino a dieci giorni al mese sembra che l'azienda voglia assumere personale nel reparto vigilanza".
“E’ quantomeno bizzarro che un'azienda, che mette quotidianamente in cassa integrazione 150 dipendenti, non ricorra a risorse interne per implementare il numero di lavoratori nel suddetto reparto. Temiamo che in realtà punti a sostituire gli attuali lavoratori della vigilanza, nonostante la loro disponibilità e professionalità. Ci auguriamo - conclude - che l’azienda fornisca delle spiegazioni esaustive che chiariscano tutte le nostre perplessità, rispondendo in tempi brevi alla nostra richiesta d’incontro”.
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