Ex Ilva, Fim Cisl: "A Genova numeri inaccettabili su cassa integrazione, aspettiamo il piano industriale sullo stabiliment
di Redazione
"I lavoratori hanno pagato il prezzo più alto in questi anni per mantenere in vita la siderurgia nel nostro paese"
“I numeri ipotizzati sullo stabilimento di Genova per quanto riguarda la cassa integrazione non possono essere accettati in silenzio, parliamo di 400 lavoratori. C’è la necessità di vedere e capire il programma degli investimenti e della produzione su Cornigliano da parte dell’aziende. Acciaierie d’Italia ci deve dire come intende far ripartire e dare continuità produttiva nel sito genovese per permettere di ridurre gradualmente l’utilizzo dell’ammortizzatore fino a cancellare definitivamente il numero dei lavoratori in cassa". Così, in una nota, il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e Nicola Appice, coordinatore RSU Fim Cisl Acciaierie d’Italia per lo stabilimento di Genova.
"Nei prossimi incontri vogliamo entrare nel merito di questi aspetti e definire l’integrazione della Cassa e il riconoscimento del 3% del premio di risultato sottoscritto nell’accordo del 2018 perché le lavoratrici e i lavoratori hanno pagato il prezzo più alto in questi anni per mantenere in vita la siderurgia nel nostro paese. E’ un passaggio strategico - conclude la nota - e come Fim Cisl Liguria lo abbiamo ribadito anche questa mattina durante l’assemblea con i lavoratori”.
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