Euroflora 2025, non solo fiori ma anche prodotti del territorio: la start-up genovese Boccamatta che rivoluziona il pesto
di Carlotta Nicoletti
Due giovani genovesi brevettano un macchinario che riproduce il gesto della nonna per fare pesto artigianale e autentico, pronto a conquistare il mondo
Da una cucina all’estero alla produzione semi-industriale: nasce a Genova Boccamatta, start-up fondata da Nicholas Diddi e Anis Hafaiedh, che ha brevettato un macchinario in grado di replicare il gesto tradizionale del pestaggio con mortaio e pestello per produrre pesto autentico, senza lame e senza compromessi sulla qualità.
Origine dell’idea – Tutto comincia lontano da casa. «Non riuscivamo a trovare un pesto che sapesse davvero di pesto, nemmeno nel Nord Italia», racconta uno dei fondatori di Boccamatta, Nicholas Diddi. Ingredienti sbagliati, ossidazione del basilico, consistenze sbagliate: da qui la decisione di ricreare il procedimento tradizionale, escludendo le lame e salvando gusto e colore.
Il brevetto – Dopo anni di prove, siamo riusciti a realizzare un macchinario che riproduce fedelmente il movimento del mortaio: evita il surriscaldamento e mantiene intatte le proprietà organolettiche. Il sistema è automatizzato in ogni fase, dalla dosatura degli ingredienti alla pulizia. Il brevetto ha ottenuto 9 rivendicazioni in Italia ed è stato esteso a Europa e Stati Uniti.
Produzione e vendita – Questa estate partirà la produzione attraverso canali e-commerce, B2C e B2B (HoReCa e ristoratori). Dalla primavera 2026 sarà in vendita anche una versione compatta del macchinario, pensata per ristoranti e privati.
Oltre il pesto – Il macchinario è pensato anche per realizzare una gamma di pestati stagionali: salsa di noci, carciofi, pomodori, melanzane. «Abbiamo deciso di onorare le nostre nonne, e le andremo a incontrare una a una, per raccogliere e raccontare ogni versione di pesto», spiegano.
I soci – Boccamatta è sostenuta da realtà del territorio importanti come il ristorante stellato al Porto Antico Il Marin con Marco Visciola, Trattoria Quelli dell’Acciughetta, Focacceria del Ponte, il Forno artigianale Fratelli Bolla, I soliti pizzaioli e perfino il cantante Bresh. Tutti genovesi, tranne uno tra Genova e Albissola. Anche Mi Scusi, startup del settore ristorazione nata nel 2016 con la sua Unique Value Proposition che ruota intorno a un progetto a forte trazione green è interessata a investire.
Obiettivo – «Vogliamo portare Genova nel mondo, senza svendere l’idea. Il pesto non viene dall’Emilia Romagna, come credono alcuni, ma dalla Liguria. È ora che il mondo lo sappia».
Euroflora - Boccamatta in collaborazione con CNA ha uno stand nel padiglione blu di Euroflora, che rimarrà fino alla fine della fiera ed è possibile assaggiare il pesto preparato sul momento con il mortaio. Nella giornata si sabato 5 maggio poi alle ore 17:00-18:00 alla MSC Arena Ulivo si tiene l'evento: CNA presenta “Agricoltura senza terra? Scopri il basilico che cresce nell’aria. Ma è buono?” Scoprilo con il pesto a mortaio di Boccamatta! Dove i fondatori racconteranno tutti i dettagli del loro progetto innovativo.
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