Energia: fonti rinnovabili sempre più competitive rispetto ai combustibili fossili
di steris
Questo ha permesso di ridurre i costi globali del fotovoltaico del 56% rispetto alle soluzioni energetiche basate su combustibili fossili e nucleari
Nel 2023, i costi delle rinnovabili hanno fatto registrare un costante calo, con il fotovoltaico che raggiunge il suo prezzo più basso, dimostrando i vantaggi economici a lungo termine.
L’importanza dei costi – Se la transizione energetica è una questione di sostenibilità, è altrettanto vero che la sua riuscita dipende dalla convenienza economica. Questo concetto è al centro del recente rapporto dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), intitolato “Renewable Power Generation Costs in 2023”. Il documento, presentato al Global Renewables Summit durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, evidenzia come il calo dei costi delle energie rinnovabili stia diventando una leva decisiva per accelerare la transizione verso un modello energetico più sostenibile.
Il calo dei costi – Il rapporto di IRENA conferma che, dopo decenni di abbassamento dei costi e miglioramento delle tecnologie, le energie rinnovabili sono diventate una delle soluzioni più economiche per la produzione di energia. Nel 2023, il 81% dei 473 GW aggiunti a livello mondiale in nuovi impianti rinnovabili ha avuto costi inferiori rispetto alle alternative alimentate da combustibili fossili. Questo dato segna un record, confermando la competitività delle rinnovabili rispetto ai tradizionali combustibili fossili.
Il fotovoltaico in crescita – Un dato particolarmente rilevante riguarda il fotovoltaico. Secondo il rapporto di IRENA, “il settore fotovoltaico ha registrato un calo spettacolare dei costi, scendendo fino a circa quattro centesimi di dollaro per kilowattora in un solo anno”. Questo ha permesso di ridurre i costi globali del fotovoltaico del 56% rispetto alle soluzioni energetiche basate su combustibili fossili e nucleari. Un risultato che segna un punto di svolta per l'energia solare, ormai a costi decisamente competitivi.
Il risparmio complessivo – I benefici economici delle energie rinnovabili non si limitano ai singoli impianti, ma si riflettono anche a livello globale. Secondo IRENA, “l’energia rinnovabile distribuita a livello mondiale dal 2000 ha consentito di risparmiare fino a 409 miliardi di dollari sui costi dei combustibili nel settore energetico”. Un dato che dimostra come la diffusione delle fonti rinnovabili non solo aiuti a ridurre le emissioni, ma contribuisca a diminuire significativamente i costi globali dell’energia.
Un ciclo virtuoso – Francesco La Camera, direttore generale di IRENA, sottolinea come “l’energia rinnovabile si conferma competitiva dal punto di vista dei costi rispetto ai combustibili fossili”. Il ciclo virtuoso innescato da politiche di sostegno a lungo termine ha accelerato la crescita delle energie rinnovabili, con conseguenti miglioramenti tecnologici e riduzioni dei costi. “I costi delle energie rinnovabili non costituiscono più una scusa, anzi”, afferma La Camera, indicando che l’energia verde è ormai una realtà economica e tecnologica concreta.
Conclusioni – La continua riduzione dei costi delle rinnovabili segna un cambiamento significativo nel panorama energetico globale. L'energia solare ed eolica stanno diventando sempre più accessibili, e i benefici economici derivanti dall’adozione di queste tecnologie sono ormai evidenti, non solo a livello ambientale, ma anche sul piano economico. Con il supporto di politiche mirate, le energie rinnovabili sono destinate a giocare un ruolo sempre più centrale nella transizione energetica.
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