Elezioni, Toti studia un partito 'civico' e pensa alla giunta: "Ripartiamo dalla delega alla sanità"

di Edoardo Cozza

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Dalla conferenza di chiusura del Salone Nautico, il presidente della Regione fa il punto sul risultato elettorale e sulle caselle per gli assessorati vacanti

Elezioni, Toti studia un partito 'civico' e pensa alla giunta: "Ripartiamo dalla delega alla sanità"

"Due assessori sono stati chiamati a Roma e dovremo trovare delle persone capaci che li sostituiscano e credo che l'occasione sia opportuna per un tagliando complessivo all'amministrazione, comprese alcune deleghe della presidenza che sono molte". Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, a margine della conferenza stampa conclusiva del Salone nautico di Genova. "In particolare la sanità - ha spiegato Toti - visto che nelle prossime settimane sbarcherà in consiglio il nuovo piano sociosanitario che chiude la fase di programmazione e apre la fase di realizzazione: solo entro l'anno chiuderemo la progettazione di tutte le case e gli ospedali di comunità, assegneremo la realizzazione dell'ospedale Felettino alla Spezia, firmeremo la convenzione per il nuovo Santa Corona a Pietra Ligure, l'ospedale di Taggia e gli Erzelli. Ora si tratta di trovare un bravo assessore che segua quotidianamente la realizzazione di quanto programmato. È chiaro che questo si inserisce in un riordino piu' complessivo delle deleghe perche', ahime', gli assessori sono solo sette e le cose da fare davvero tante".

Poi il punto politico con l'idea di dare alle liste civiche vicine al centrodestra un partito, esperimento che può partire dalla Liguria. A questo pensa il governatore Giovanni Toti dopo l'esito del voto avuto da Noi moderati. "Abbiamo provato a costruire una casa confortevole per i moderati, speravamo in qualcosa di più, ma i progetti politici nati in fretta e furia non sempre hanno successo. Ma non c'è nessuna fretta di studiare nuove formazioni politiche moderate nazionali perché mi auguro che il nuovo governo duri cinque anni". Ma in Liguria "l'orizzonte è il voto per le regionali, tra 3 anni: bisogna che le classi dirigenti di quel mondo civico, fatto dalla Lista Toti, ma anche dalle liste genovesi, spezzine, imperiesi e di altri territori, che hanno avuto grandi successi nei mesi passati e hanno costituito il nerbo della maggioranza di centrodestra, si interroghino su che cosa vogliono fare da grandi".

Infine un commento sulla Lega: "Io faccio un in bocca al lupo a Matteo Salvini. Credo che abbia lottato come un leone in tutte le campagne elettorali che gli ho visto fare. Qualche ciambella esce col buco e qualcuna con un buco peggiore ma nulla toglie alla devozione e all'onore che ha dato alla Lega in questi anni. La Lega si interrogherà sul futuro del segretario"