Diga Genova, Tosi (M5S): "Sospendere prosecuzione infrastruttura, variante decisa sullo yacht di SpinellI"
di Redazione
"Sospendere non è cancellare, ma prendere tempo fino a quando non saranno chiariti i risvolti dell'affaire tra Regione, Autorità portuale e imprenditori"
"Una variante decisa tra pochi intimi sullo yacht di un imprenditore, Aldo Spinelli, notoriamente interessato a una precisa ripartizione del porto di Genova con una 'certa' diga del porto di Genova, pasteggiando a patate e caviale". Così il capogruppo del M5S nel Consiglio regionale della Liguria Fabio Tosi definisce il secondo lotto della nuova diga del porto di Genova, per la cui realizzazione l'assemblea sta discutendo di concedere un mutuo da 57 milioni.
"Nonostante svariate ore di discussione in aula oggi e in commissione ieri, abbiamo una sola, solida certezza: maggioranza e Giunta non hanno capito. O non vogliono capire. - commenta Tosi - Ci riproviamo: non vogliamo fermare la diga. Semmai, chiediamo che in una fase così delicata e critica, con le incertezze dovute alle vicende giudiziarie che hanno di fatto decapitato la Regione Liguria, ci si fermi: l'accensione del mutuo di 57 milioni di euro per la prosecuzione dell'infrastruttura portuale va sospesa. E attenzione: sospendere non significa cancellare. Significa prendere tempo fino a quando non saranno chiariti i risvolti dell'affaire tra Regione, Autorità portuale e imprenditori. Una vicenda che grida quantomeno vendetta, visti i comportamenti inaccettabili di soggetti nominati e voluti proprio dal centrodestra".
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