Diga Foranea, assegnati i lavori: se ne occuperà WeBuild. Cantieri al via nel 2023, Toti e Bucci: "Evento epocale"

di Edoardo Cozza

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Del consorzio vincente fanno parte anche Fincantieri, Sidra e Fincosit. In corsa c'era anche il gruppo composto da Gavio, Caltagirone, Rcm Costruzione e Acciona

Diga Foranea, assegnati i lavori: se ne occuperà WeBuild. Cantieri al via nel 2023, Toti e Bucci: "Evento epocale"

Ha vinto WeBuild: l'assegnazione per i lavori della diga foranea di Genova è stata fatta e la commissione di esperti nominata dalla AdSP Mar Ligure Occidentale ha giudicato questa proposta la più idonea per portare a compimento la maestosa opera infrastrutturale, che cambierà il volto dello scalo portuale del capoluogo ligure. Superata la concorrenza del consorzio, composto da Gavio, Caltagirone, Rcm Costruzione e gli spagnoli di Acciona. Del consorzio vincente fa parte Fincantieri Infrastructure Opere Marittime insieme a Fincosit e Sidra.

Il 12 ottobre era il termine indicato dal presidente dell'Autorità Portuale Signorini per l'aggiudicazione dei lavori mediante offerte frutto di trattative private: il bando pubblico, infatti, era andato deserto con le due realtà in corsa che avevano lamentato problemi inerenti all'aumento dei costi e anche dubbi di tipo tecnico sull'opera. Nodi che evidentemente sono stati superati nelle trattative private, con le offerte passate al vaglio del collegio di esperti in materia. Ma anche qui il possibile conflitto d'interesse di uno dei membri aveva portato allo scioglimento della prima commissione e alla nomina di un nuovo gruppo, che si è espresso nei tempi previsti. 

Adesso l'iter può partire, con l'obiettivo di portarlo a termine entro il 2026 come previsto dai paletti del Pnrr: la diga ci sarà e se ne occuperà WeBuild. 

"L’aggiudicazione giunge al termine di un lavoro estremamente complesso di programmazione, progettazione, approvazione e affidamento della più importante opera marittima mai costruita in Italia finalizzata a migliorare l’accessibilità nautica e le condizioni di sicurezza del principale porto nazionale. Agli inizi del 2023, nel pieno rispetto dei tempi previsti dal PNRR, a valle del completamento della progettazione, partiranno i lavori che termineranno entro la fine del 2026”. Così il presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini per l’aggiudicazione della Diga di Genova che era attesa oggi.

“Grandissima soddisfazione per l’assegnazione dei lavori – hanno aggiunto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci -  Siamo di fronte ad un evento che non è esagerato definire epocale e che cambierà la faccia del nostro porto e la competitività dell’intera logistica italiana. Genova e la Liguria continuano nel loro percorso di cambiamento e modernizzazione. L'assegnazione dei lavori della Diga è una di quelle notizie che entreranno della storia economica di questa regione. Da oggi parte la realizzazione di un’opera fondamentale non solo per Genova e per la Liguria ma per tutto il Paese”.

 L'aggiudicazione per la progettazione e la costruzione della nuova diga, un investimento complessivo da 1,3 miliardi, di cui 950 milioni per la prima, e più consistente, fase, chiude una partita in salita. Nella prima fase la diga sarà lunga 4.150 metri. Il canale di accesso del porto sarà largo 310 metri e lungo 2.800. Il bacino portuale davanti alle darsene di ponente passerà dagli attuali 200 a 400 metri di larghezza e lo spazio davanti a calata Bettolo, per l'evoluzione delle navi in sicurezza sarà ampliato a 800 metri.