Depositi chimici, torna l'idea di portarli sulla nuova diga
di Edoardo Cozza
L'ipotesi principale, Ponte Somalia, è al vaglio del consiglio superiore dei lavori pubblici, ma si rifà viva una vecchia pista: costerebbe 300 milioni in più
Il piano B per i depositi chimici di Genova, che saranno spostati da Multedo, forse esiste. E non è una novità: oltre all'ipotesi principale, quella di Ponte Somalia, a Sampierdarena, che ora è al vaglio del consiglio superiore dei lavori pubblici, torna a farsi viva l'idea di un trasloco sulla nuova diga foranea. Una soluzione che era stata messa sul tavolo delle alternative, ma poi accantonata in favore di quel 'dente' del pettine di Sampierdarena che alla fine ha avuto il via libera dall'autorità portuale e ora è sotto la lente d'ingradimento dei tecnici dei ministeri a Roma.
L'idea di portare i depositi di Superba e Carmagnani sulla diga foranea che nascerà nel porto di Genova non dispiace alla Lega, uno dei partiti che compone l'attuale maggioranza in Comune e in Regione: già tempo fa dallo stesso partito erano state prospettate alcune soluzioni alternative da mettere sul tavolo in caso non fosse andata a buon fine la scelta principale.
Certo, l'idea della diga foranea, seppur affascinante, avrebbe due scogli da superare. Il primo è di tipo economico: è un progetto che costerebbe 300 milioni in più rispetto a quanto previsto per portarli da Multedo a Sampierdarena; il secondo di tipo infrastrutturale: servirebbe un collegamento ferroviario che arrivi fin sulla diga. Due paletti non di poco conto, ma l'idea esiste.
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