Crisi idrica, necessari rifornimenti per nove comuni nelle province di Imperia e Savona. E torna la preghiera per la pioggia

di Redazione

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Ma la situazione si presenta migliore rispetto al 2022, nessun problema a Ventimiglia e Sanremo

Crisi idrica, necessari rifornimenti per nove comuni nelle province di Imperia e Savona. E torna la preghiera per la pioggia

IMPERIA - Sono 9 i Comuni (sei della provincia di Imperia e tre di Savona) riforniti dal gestore unico del pubblico acquedotto Rivieracqua, nelle cui frazioni sono in corso gli approvvigionamenti con le autobotti per via della crisi idrica dovuta alla siccità. Si tratta di Pieve di Teco, Borghetto di Arroscia, Dolcedo, Vessalico, Diano Arentino e Diano San Pietro, in provincia di Imperia e Andora, Testico, Stellanello, in provincia di Savona.

"In generale, però - spiega l'ingegnere Valerio Chiarelli di Rivieracqua - in quanto a disservizi la situazione è decisamente migliore rispetto all'anno scorso. Grazie a una serie di fattori favorevoli tra cui la messa in esercizio di diversi impianti realizzati con fondi di Protezione civile e di alcune tratte del finanziamento Pnrr 'Masterplan Roya', tra cui quella tra il parco urbano di Imperia e Diano Marina o l'impianto che alimenta i serbatoi delle Morene, a Cervo".

La mancanza di pioggia, tuttavia, inizia a farsi sentire. "Le sorgenti cominciano a patire in modo sensibile la siccità - conclude l'ingegnere -. Però, bisogna tenere duro ancora una settimana o dieci giorni, quando dovrebbe esserci una diminuzione dei consumi (dovuta al rientro dei turisti, ndr), nella speranza che la pioggia torni presto in provincia di Imperia".

Le zone di Ventimiglia e Sanremo, invece, non sembrano essere particolarmente penalizzate dalla crisi idrica.

E contro la siccità si torna a pregare per la pioggia a Imperia e così come l'anno scorso, il parroco di san Giovanni Alessandro Ferrua ha organizzato un'altra processione, in programma martedì 22 agosto, con partenza alle 7.30 dalla basilica. "Ripetiamo la processione penitenziale del 2022 - spiega il sacerdote -. Noi preghiamo: poi se rientra nel disegno del Signore, pioverà. Comunque lo chiediamo".

E' stata così rispolverata un'antica tradizione propiziatoria. "Vengono organizzate le processioni per riprendere le rogazioni - prosegue - e per richiamare, tra preghiere e atti di penitenza quella pioggia che manca ormai da mesi". Alle 8.30, i fedeli si raduneranno in chiesa per la recita del rosario e per la preghiera.