Covid19, picco di anziani morti nella Rsa di Campo Ligure

di Michele Varì

Ventitrè decessi in tre mesi e mezzo, nel 2019 erano stati sette. Le analisi di Alisa? "Solo oggi" dice il sindaco

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Undici decessi in un mese e mezzo e la  residenza per anziani di Campo Ligure diventa un caso, l'ennesimo che interessa una Rsa della Liguria e di molte altre strutture analoghe nel nord Italia.

Nell'istituto gestito dalla Global Care di Genova ricavato nei due piani superiori dell'ex ospedale dall'inizio dell'anno sono morti ventitré ricoverati, tantissimi visto che i posti letto nel complesso sono quaranta.
L'anno scorso da gennaio e a tutto aprile ne erano deceduti solo sette.

La notizia dei continui morti nella Rsa era arrivata a Telenord da fonti ben informate già da giorni, ma il sindaco Gianni Oliveri il 9 aprile, di certo in buona fede, e in parte perchè il picco era ancora in atto, l'aveva smentita: "Sì, c'è stato qualche decesso in più, ma un solo caso sicuro di covid" aveva detto. 


Poi le morti sono continuate ad un ritmo serrato, e adesso lo stesso primo cittadino ammette l'emergenza.

Sotto accusa i trasferimenti dagli ospedali, soprattutto dal Villa Scassi di Sampierdarena, l'ospedale di riferimento della vallata, ma anche da altre strutture sanitarie, e i ritardi degli esami sierologici disposti da Alisa su operatori e degenti, effettuati solo oggi, a distanza di settimane dall'emergenza.

"Il virus è entrato è ha ucciso alcuni ospiti della Rsa di Campoligure, ma ancora non siamo in grado di dire quant siano ad addebitare al coronavirus..." ammette Oliveri accogliendoci nel suo ufficio del municipio.

"Solo da marzo ad oggi ci sono stati 11 decessi - ripercorre il primo cittadino -, alcuni erano positivi e altri negativi, proprio per monitorare la situazione, come disposto da Alisa, oggi sono stati sottoposti agli esami sierologici tutti i ricoverati e i dipendenti della struttura, crediamo che avrebbero dovuto farli prima, noi abbiamo dovuto sollecitare ed è indubbio che c'è stata trascuratezza, anche se sappiamo che questa emergerzenza ha colto di sorpresa le residenze per anziani di molte altre regioni" aggiunge il sindaco.

"Non siamo in grado di dire di chi sono le responsabilità ma l'importante è che adesso la situazione sia sotto controllo - spiega ancora Oliveri, i degenti sono in isolamento dal 20 di marzo, praticamente tutte le persone ricoverate rimangono nella loro camera".

Fra le possibili cause del contagio, a detta del sindaco che si confronta tutti i giorni con i resposabili della Rsa, i trasferimenti degli anziani arrivati da altre strutture e i ricoveri degli anziani dimessi dagli ospedali.
 
Oliveri poi fa il punto sulla penetrazione del virus nel comune di Campoligure: 
"Abbiamo avuto sette persone positive, due persone anziane con varie patologie sono decedute in ospedale e quasi tutte le persone in quarantena sono ora alla fine del periodo di autoisolamento, diciamo che ora stiamo fronteggiando imn modo adeguato l'emergenza".