Covid, verso una Pasqua blindata: dal 3 al 5 aprile tutta Italia in zona rossa
di Alessandro Bacci
Iniziata la conferenza tra Governo, Regioni e Comuni. Toti: "Il nostro Rt oscilla attorno all'1,08, il che dovrebbe riportarci in fascia arancione"
E' iniziata la videoconferenza Governo-Regioni-Comuni (Anci)-Province (Upi) sulle nuove misure anti-Covid in arrivo, secondo quanto si apprende. Per l'esecutivo partecipano i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute). Sono presenti in collegamento per il Comitato tecnico scientifico (Cts) il coordinatore Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro (presidente Istituto superiore di Sanità - Iss) e Franco Locatelli (presidente Consiglio superiore di sanità - Css).
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. E' l'intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna). Le nuove misure restrittive anti-Covid all'esame del governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge, secondo quanto trapela dalla riunione dei ministri con gli Enti locali. "Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento" verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. E' quanto prevede la bozza di decreto legge del governo.
"Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute". E' una delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe presentato alle regioni.
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale, ndr), nelle Regioni arancioni "è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno", tra le 5 e le 22, "e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". E' quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.
"Il nostro Rt è salito e oscilla attorno all'1,08, il che dovrebbe riportarci in fascia arancione, anche se l'occupazione dei letti in terapia intensiva e la disponibilità di posti negli ospedali sono sotto controllo" - ha sottolineato il presidente della Liguria Giovanni Toti.
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