Covid, morti in India i fratelli del parroco di Sanremo: "Dio salvi l'Italia da questa variante"
di Alessandro Bacci
Don Gerard MaJella Maria Susai racconta: "Speriamo che questa variante non venga in Italia, c'è da restare a bocca aperta"
Il fratello Rosario, 73 anni, anch'egli sacerdote, e la sorella Mary Flora, 75 anni, di don Gerad MaJilla Maria Susai, parroco indiano in servizio a San Pietro e La Villetta, di Sanremo, sono entrambi morti di Covid, più o meno a distanza di un giorno l'una dall'altro. Entrambi vivevano nello stato del Tamil Nadu, nell'India meridionale.
"Ieri sera è mancata mia sorella e il giorno prima hanno sepolto mio fratello", afferma il sacerdote. Che la situazione in India sia piuttosto drammatica per la pandemia, lo conferma lo stesso don Gerard: "Speriamo che questa variante non venga in Italia, c'è da restare a bocca aperta. L'anno scorso, la prima ondata non è stata così forte. La gente, ricordo, usciva tranquillamente da casa. Speriamo che Dio salvi l'Italia". La famiglia di Gerard è composta da quattro fratelli e cinque sorelle. Tre sono sacerdoti a Rimini, nelle Isole Mauritius e appunto a Sanremo. Una delle cinque sorelle presta servizio come suora a Roma. Prima di spostarsi a Sanremo, don Gerard, 53 anni, ha effettuato vent'anni di missione nel Ciad, in Africa.
"Poi - conclude - per un problema di salute non ho più potuto continuare a stare in Africa e sono venuto qui a Sanremo, dove il vescovo mi ha accolto in diocesi". Cordoglio è stato espresso dal vescovo Antonio Suetta. "L'invito è di sostenere don Gerad con la nostra amicizia e con la nostra preghiera - afferma - in questo momento difficile e di ricordare suo fratello e sua sorella nelle nostre intenzioni di suffragio".
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