Covid, Bonsignore: "Obbligo vaccinale? Sì ma solo come extrema ratio"

di Marco Innocenti

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Così il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Liguria: "La risposta dei giovani? Straordinaria"

"Come ordine dei medici da sempre facciamo opera di informazione e l'obbligo vaccinale è sempre un'extrema ratio". Lo dice Alessandro Bonsignore, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Liguria a proposito del dibattito interno al governo sulla possibilità di introdurre l'obbligo vaccinale, almeno per alcune categorie lavorative. "Lo si può valutare - aggiunge - laddove i cittadini non abbiano compreso l'utilità e l'importanza della vaccinazione. Il numero dei contagi dell'estate è stato alto ma non ha raggiunto i picchi di 15-20mila che si temevano, così come i numeri degli ospedalizzati e dei ricoveri in terapia intensiva, che sono rimasti molto bassi solo grazie alla vaccinazione. Abbiamo dati concreti che dimostrano come i vaccini funzionino. Siamo vicini alla soglia del 75% considerata per l'immunità di gregge ed ora dobbiamo solo fare un ultimo sforzo, convincendo anche quelle fasce di popolazione che ancora non si sono vaccinate. Se dovremo arrivare all'obbligo, ci arriveremo ma ci appelliamo al buon senso delle persone per non doverci arrivare".

Intanto la campagna vaccinale va avanti, con numeri elevati soprattutto nelle fasce più giovani. "La percentuale di non vaccinati che più mi preoccupa è quella degli anziani - dice Bonsignore - anche se fra i 70 e 79 anni siamo oltre l'80%. Nelle fasce più anziane si deve raggiungere il 100% se vogliamo vivere un autunno senza quelle morti e quei ricoveri che hanno caratterizzato le precedenti ondate. Soprattutto coloro che sono a rischio per età o patologie sono quelli che rischiano nei prossimi mesi di andare incontro ai rischi maggiori. Per i giovani credo sia stata straordinaria la risposta, nonostante una campagna mediatica non sempre perfetta, che ha anzi introdotto nei cittadini dubbi e perplessità".