Covid, Bassetti: "Non servono mascherine e divieti, ma richiami vaccinali per i fragili"

di Maurizio Michieli

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Il direttore di malattie infettive del San Martino: "Sono gli ultraottantenni non vaccinati a finire in ospedale"

Covid, Bassetti: "Non servono mascherine e divieti, ma richiami vaccinali per i fragili"

"Nelle prossime settimane obbligare tutta la popolazione a non baciarsi, a non abbracciarsi o a usare la mascherina mi sembra un esercizio inutile e esageratamente restrittivo; la strategia più efficace è quella di mettere in sicurezza gli anziani e i fragili con il richiamo vaccinale. Non serve agire su tutta la popolazione, ma su chi, con il Covid e l'influenza,  può correre i rischi maggiori. Sono gli ultra ottantenni senza richiami vaccinali a finire in ospedale e su di loro dobbiamo concentrare la nostra attenzione".

Lo ha scritto su Twitter il professor Matteo Bassetti, direttore malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. Proprio negli studi di Telenord nelle scorse settimane aveva lanciato l'allarme sul fatto che la campagna vaccinale contro il covid per i soggetti fragili sarebbe andata a rilento (https://telenord.it/covid-bassetti-a-telenord-la-campagna-di-richiamo-vaccinale-sara-un-fallimento-totale-62956).

Ma il rimedio ora - ribadisce Bassetti - non è quello di ricorrere di nuovo a misure restrittive (che per la maggior parte delle persone non hanno senso) bensì di far vaccinare coloro che ne hanno bisogno: over 65, immunodepressi, soggetti con altre patologie.