Coronavirus Liguria, la variante inglese nel 50% dei contagi
di Alessandro Bacci
A Genova la percentuale sale al 60%, la variante sudafricana riscontrata solo sporadicamente
Sono l'inglese e la sudafricana le varianti del covid che circolano in Liguria, secondo quanto accertato dall'Unità Operativa di Igiene dell'Ospedale Policlinico San Martino, diretta dal professor Giancarlo Icardi, che collabora con gli altri laboratori territoriali del network. La variante inglese, secondo i tecnici, rappresenta ormai il 50% dei contagi in Liguria, mentre la sudafricana viene riscontrata sporadicamente. E' stato anche riscontrato un caso di variante brasiliana.
"Nello Spezzino la variante inglese si attesta al 30%, nell'area metropolitana di Genova è circa il 60%, a Ponente si riscontra in un tampone su due" affermano all'unità operativa di Igiene del policlinico San Martino. Con la variante inglese "i sintomi sono meno evidenti rispetto alla variante 0 o Wuhan type ed è facile che possa prendere il sopravvento in 2-3 mesi, divenendo la prevalente", dicono gli specialisti che aggiungono: "Non c'è una fascia d'età più colpita di un'altra e non bisogna generalizzare sul fatto che sia più diffusa tra i giovani perché basta fare una semplice riflessione: con le lezioni tornate in presenza la diffusione tra i più giovani, con forme generalmente lievi è sistematicamente inevitabile".
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