Confedilizia sceglie Genova per la conferenza annuale, il presidente: "Non bisogna ostacolare affitti brevi ma incentivare quelli lunghi"

di R.O.

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Nel capoluogo ligure sono arrivati membri di oltre 150 delegazioni dell'associazione sparse per il Paese. Tra i temi caldi le novità sul decreto salva casa

Confedilizia sceglie Genova per la conferenza annuale, il presidente: "Non bisogna ostacolare affitti brevi ma incentivare quelli lunghi"

I moli del Porto Antico di Genova sono la splendida cornice scelta da Confedilizia per la sua annuale conferenza organizzativa, alla quale ha partecipato anche il Ministro alle Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini in videocollegamento. Il sapore è quello del ritorno a casa, perché come ci racconta Giorgio Spaziani Testa, presidente dell'associazione, "qui oltre un secolo fa sono nati i primi nuclei della nostra organizzazione".

"Abbiamo l'onore e il piacere di ospitare tutti gli amici di Confedilizia, più di 150 delegazioni - racconta Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e provincia -. È un evento annuale, importantissimo, perché Confedilizia fa il punto della situazione: in quest'occasione tutte le associazioni locali fanno le loro proposte per il 2025".

I temi - Sui tavoli dell'associazione ci sono tantissimi temi: dalle nuovissime linee guida interpretative del decreto salvacasa, varate ieri, agli affitti privati. "Ci vuole attenzione all'affitto privato - spiega Spaziani Testa -, che in Italia garantisce da sempre l'accesso all'abitazione. Bisogna dare maggiori garanzie nel rientro in possesso dell'immobile e maggiori incentivi fiscali: noi per esempio proponiamo l'azzeramento dell'Iri". Uno dei temi forti dell'affitto è il conflitto tra proprietari e inquilini, "che non dovrebbe esserci" sottolinea il presidente di Confedilizia. Un primo passo è stato fatto col rifinanziamento del fondo per la morosità incolpevole, per cui "sono stati messi a bilancio nazionale 10 milioni per quest'anno e 20 per il prossimo".

Gli affitti brevi - Ma quando si parla di politiche dell'abitare il dibattito pubblico si concentra soprattutto sugli affitti brevi, che spesso vengono visti dalle amministrazioni come qualcosa da ostacolare. "Noi abbiamo una posizione molto chiara - spiega ancora Spaziani Testa -. Laddove ci sia l'esigenza di ridurre la quota di affitto breve o comunque aumentare quella di affitto lungo, la strada non deve essere quella di limitare, ostacolare o addirittura vietare gli affitti brevi ma incentivare maggiormente gli affitti lunghi: questo consentirebbe di avere più equilibrio nel mercato immobiliare". Gli fa eco Vincenzo Nasini: "Abbiamo un'unica preoccupazione, difendere la proprietà e il diritto del proprietario, che deve avere il diritto di trarre il maggior vantaggio economico dai suoi beni. Molti Comuni stanno avviando procedure coercitive e liberticide che complicano le situazioni dei locatari e che noi vogliamo contrastare".

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