Colnaghi: "Il nuovo sindaco si deciderà anche sul petrolchimico"

di Edoardo Cozza

Il presidente del municipio Centro Ovest a Telenord: "AdSP poco trasparente, aspettiamo i documenti e siamo costretti al ricorso al Tar alla cieca"

La partita sui depositi chimici di Carmagnani e Superba è tutt'altro che chiusa, anzi: probabilmente è solo all'inizio. Almeno dal punto di vista giudiziario, perché il municipio Centro Ovest ha promosso un ricorso al Tar contro l'ipotesi dello spostamento da Multedo a Ponte Somalia, nella zona di Sampierdarena. Un ricorso che, come spiega il presidente municipale Michele Colnaghi, avverrà al buio: "Lo avevamo detto: senza un cambio di rotta, avremmo proceduto col ricorso. Siccome scadono i termini, siamo costretti a farlo al buio, alla cieca: l'AdSP non ci ha consegnato la documentazione richiesta nonostante siamo 15 giorni oltre i limiti previsti dalla legge. Ma l'Autorità Portuale adduce la mancanza di alcune firme su queste carte e non ce le ha fatte avere: tutto questo è poco trasparente".

Colnaghi sottolinea comunque le ragioni che il suo municipio porta avanti: "Non va bene il passaggio delle cisterne in quest'area, vietato da un'ordinanza del 2001, e poi servirebbe una modifica del piano portuale per la destinazione d'uso di Ponte Somalia: questo, insieme a tante altre osservazioni che modificheremo o integreremo in base a ciò che è scritto nei documenti che aspettiamo". 

Per il presidente del municipio questo argomento sarà centrale nella corsa alla carica di sindaco di Genova: "Questo deve essere l'argomento chiave della campagna elettorale: io personalmente chiederò a tutte le forze politiche di esprimersi su questa partita e spero lo facciano anche tutti i cittadini. Sono certo della posizione della mia parte politica, siamo da sempre molto chiari su questo: via da Multedo sì, ma non per portarli a Sampierdarena. Quando tutti si esprimeranno, si tireranno le somme e i cittadini potranno capire quale parte della politica genovese vuole posizionarli qui".