Città dei Bambini e Biblioteca De Amicis, Ferrando: "Solo polemiche sterili"

di Redazione

Il presidente di Porto Antico liquida così le voci su chiusure e ridimensionamenti: "Due asset importanti, per noi e per la città"

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Nelle ultime ore si sono alzate voci e polemiche intorno a due "luoghi del cuore" per molti genovesi: la Città dei Bambini e la Biblioteca De Amicis. Si è parlato di risoluzione di contratti, di chiusure, di spostamenti e ridimensionamenti. Ma come stanno davvero le cose? "La Città dei Bambini è un asset importante per Porto Antico - ci spiega Mauro Ferrando, presidente della Porto Antico di Genova Spam - Oggi è chiusa ma non certo per colpa nostra. A giugno ho voluto io stesso riaprirla, dopo il primo lockdown ma oggi è chiusa per ovvi motivi. La Città dei Bambini è e rimane, per noi e per Genova, un punto importante. Nessuna intenzione negativa da parte della nostra società e credo anche dell'amministrazione. Se ci saranno dei cambiamenti, comunque, saranno in meglio e non certo in peggio".

Intorno alla Biblioteca De Amicis, poi, si è scatenata una polemica, anche politica, che ha portato addirittura al lancio di una petizione online che ha già raccolto parecchie firme contro l'ipotesi di una riduzione degli spazi per far posto ad alcuni uffici comunali. "Lungi da me entrare in polemiche di carattere politico - ha aggiunto Ferrando - Quella sulla biblioteca è una polemica sterile: rimane dov'è e com'è. E non è detto nemmeno che si prepari uno spostamento dei locali. E' facile che in un periodo di crisi come questo si facciano strada ipotesi e soluzioni di un tipo o di un altro ma non è proprio detto neppure che ci sia uno spostamento".