Cinque Terre, rincari treni, Lista Toti: "Orlando non sa di biglietti visto che non li paga"

di Redazione

1 min, 5 sec

"I mezzi turistici adottano politiche tariffarie variabili a seconda della stagione, dei flussi e della modalità di acquisto del ticket"

Cinque Terre, rincari treni, Lista Toti: "Orlando non sa di biglietti visto che non li paga"

Pronta la replica della Lista Toti al parlamentare dem Andrea Orlando, che aveva criticato il presidente della Regione Giovanni Toti per i rincari delle tariffe ferroviarie alle Cinque Terre. "Si vede che Orlando, parlamentare di lunghissima data, ha poca dimestichezza - è la replica dei totiani - con le tariffe di viaggio, essendone esentato. I traghetti per le isole, la compagnia aerea di bandiera, le altre compagnie low cost e non, le funivie in montagna, i vaporetti, i treni in gran parte del mondo, specie quelli a vocazione turistica, il noleggio di automobili: tutti questi mezzi adottano politiche tariffarie variabili a seconda della stagione, dei flussi turistici, della modalità di acquisto del ticket. Saranno tutti suprematisti, classisti, dediti alla sopraffazione del viaggiatore? Oppure semplicemente applicano politiche tariffarie coerenti con la domanda e l'offerta (concetto sconosciuto al marxismo, a parziale scusante di Orlando)?".

"Il servizio pubblico regionale per le Cinque Terre non è aumentato di un euro, anzi è diminuito - si legge nella nota - Nessun ligure paga un euro in più sui treni nuovi che Regione ha comprato. Qualcuno nel Pd dovrebbe spiegarci perché dovremmo fare servizio pubblico pagato dai Liguri anche per americani, giapponesi, cinesi, tedeschi che poi magari spendono 400 euro per dormire e 100 per una cena. Possono benissimo spenderne 10 per il treno senza pesare sul trasporto pubblico regionale".