Caso Toti, Sgarbi: "Indagine politica, forse tentativo dei giudici di rialzare la testa di fronte alla riforma Nordio-Meloni"

di Redazione

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"Toti se ha chiarito tutto, come credo, non deve dimettersi, deve andare avanti. Che fai? Paralizzi la Regione finchè non decidono?"

Caso Toti, Sgarbi: "Indagine politica, forse tentativo dei giudici di rialzare la testa di fronte alla riforma Nordio-Meloni"

Le inchieste della magistratura su Bari e la Liguria? Ho il sospetto che ci siano dei rigurgiti del conflitto tra magistratura e politica, che è stato un errore negli anni Novanta. Ma sono inchieste bilanciate. Quella di Toti, a quanto si è capito dalle sue dichiarazioni, è una indagine di carattere politico, forse ultimo tentativo di alzare la testa da parte della magistratura rispetto alla riforma minacciata da Nordio e della Meloni". Così Vittorio Sgarbi, candidato per FdI alle Europee.
 

"Ci può essere un presidente della Regione - prosegue - che favorisce qualcuno ma non necessariamente perchè intende farsi pagare quel favore visto che deve dare autorizzazioni. Se, come detto da Toti, non è accaduto nulla di illegittimo il caso allora diventa politico. Io sono stato il primo combattente contro Di Pietro all'epoca di Tangentopoli ma oggi ho pensato che fosse una coincidenza".
 

Dopo un interrogatorio "durato otto ore e mezza o chiarisci o sei colpevole. Toti se ha chiarito tutto, come credo, non deve dimettersi, deve andare avanti. Che fai? Paralizzi la Regione finchè non decidono? E' un atto politico grave e va interdetto non a vantaggio di Toti ma della Liguria, così come a vantaggio di Bari è necessario che non ci sia lo scioglimento del Comune. Poi ora ci sono le elezioni, che fai sciogli il futuro consiglio comunale?".
 

"Lasciare la città a un commissario - ha concluso Sgarbi, riferendosi a Bari - è un errore gravissimo. La città deve ribellarsi, a destra e sinistra, contro uno scioglimento. Può essere una ragione di lotta politica, ma andrebbe abbandonata non per il garantismo ma perchè è necessario che le persone colpevoli paghino individualmente per le loro colpe. Non deve pagare un'amministrazione".