Caso Toti, Salvini: "Si è innocenti fino a prova contraria"
di Redazione
"Spero che i magistrati lo ascoltino il prima possibile, l'importante è che le inchieste non fermino l'Italia"
"In Italia si è innocenti fino a prova contraria, non basta un'accusa. Ma se dovessimo far dimettere tutti gli italiani in base a un'inchiesta non andremmo più avanti. La Liguria negli ultimi anni, anche grazie ai suoi enti locali, ai suoi cittadini e ai suoi imprenditori, ha trovato uno slancio incredibile: sta crescendo, correndo, si sta modernizzando". Così Matteo Salvini a margine di un evento elettorale a Reggio Emilia sull'inchiesta che ha travolto il presidente della Liguria, Giovanni Toti.
"Spero che i magistrati lo ascoltino il prima possibile. Ci sono novemila pagine di indagine, leggerle è complesso. Mi spiace però che i magistrati se la prendano comoda. Poi chiunque sbaglia, paga", aggiunge Salvini.
"L'importante - conclude - è che non blocchino tutti i cantieri che abbiamo in Liguria per un'inchiesta, così come in Puglia. Perché quelle dighe, quei porti, quelle ferrovie servono ai cittadini. Non ai politici. L'importante è che le inchieste non fermino l'Italia".
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