Caro-benzina, i frontalieri di Ventimiglia: "Conviene ancora fare il pieno in Italia"
di Redazione
Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli: "Non c'è una grande differenza di prezzo". A pesare Oltralpe lo sciopero delle raffinerie
Nessuna corsa ai distributori in Francia per il caro benzina e l'impennata delle accise. Anzi, anche se solo per pochi centesimi, il pieno conviene ancora in Italia e solo in alcuni casi c'è una minima differenza a favore dei distributori d'oltralpe. A confermarlo è Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli, di Ventimiglia. "Da settembre a novembre dell'anno scorso - afferma - quand'era in vigore lo sconto di trenta centesimi al litro applicato dal governo Macron sul carburante, la benzina conveniva ancora in Francia. Ora, però, non c'è molta differenza".
Proprio in quel periodo, infatti, si registravano code di italiani ai distributori della vicina Costa Azzurra. Nel frattempo, sempre in Francia c'è stato lo sciopero delle raffinerie, che hanno lasciato all'asciutto numerose stazioni di servizio e la situazione si è ribaltata, con la corsa verso i distributori italiani. Oggi, poco cambia anche se come dice Parodi "dipende dalle zone, i prezzi possono variare di parecchio tra un distributore e un altro, c'è molta più libertà".
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