Capotreno accoltellato: lo sciopero paralizza le ferrovie, treni cancellati e pendolari nel caos

di Stefano Rissetto

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La protesta riguarda sia il trasporto locale che l'alta velocità. Corso (Lega): "Assordante silenzio della sinistra sull'ennesimo episodio allarmante"

Capotreno accoltellato: lo sciopero paralizza le ferrovie, treni cancellati e pendolari nel caos

Giornata di passione per gli utenti delle Ferrovie, a causa dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato dalle 9 alle 17 dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, dopo l'accoltellamento di un capotreno ieri alla stazione di Genova Rivarolo, da parte di un passeggero senza biglietto.

La protesta riguarda tutti i dipendenti Trenitalia, Fs Security, Trenord, Trenitalia Tper, Italo Ntv e quindi sia il trasporto locale che l'alta velocità. In giornata, in commissione Trasporti alla Camera, audizione degli amministratori delegati e direttori generali di Trenitalia e Italo sullo stato e le criticità del servizio e della rete ferroviari.

Come in ogni sciopero nei trasporti, sono assicurati i servizi minimi come previsto dalla legge e dalla disciplina di settore, nelle fasce orarie di garanzia. Ma si registrano già numerose cancellazioni e ritardi.

Tpl, altro sciopero venerdì - Nello sciopero del trasporto pubblico locale di venerdì 8 novembre, anche in assenza di fasce di garanzia, dovranno essere comunque garantiti servizi minimi di trasporto. Lo chiarisce il Garante degli scioperi in vista del prossimo stop, spiegando in particolare che nelle fasce orarie che saranno decise a livello locale, "saranno assicurati servizi di trasporto urbano e extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante". "Con riferimento alle notizie che vengono diffuse in questi giorni dai mezzi di informazione, in merito allo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale proclamato per il giorno 8 novembre 2024 dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro nazionali, che sembrano prefigurare una completa assenza di detti servizi, la Commissione di garanzia sugli scioperi intende ricordare che - pure in assenza delle cosiddette fasce di garanzia, essendo questo uno sciopero consentito una sola volta per il rinnovo del Ccnl ai soli sindacati firmatari, per permettere loro di poter organizzare una manifestazione a sostegno - dovranno essere garantiti agli utenti servizi minimi sulla base della normativa in vigore", precisa il Garante. In particolare, nelle fasce orarie che saranno decise a livello locale, "saranno assicurati servizi di trasporto urbano e extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante, dovranno essere garantiti preminentemente i collegamenti con gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e marittime, dovrà essere mantenuto in servizio tutto il personale adibito ai servizi specializzati di particolare rilevanza sociale, quale il trasporto per i disabili e il trasporto con scuolabus degli allievi delle scuole materne ed elementari". "Di ciò è fatto obbligo alle aziende di dare puntuale, tempestiva e precisa comunicazione agli utenti", aggiunge la Commissione di garanzia.

Polemica politica - Prosegue intanto la polemica politica, dopo che il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, subito dopo l'agguato al capotreno, aveva detto "Nessuna clemenza". Prende ora la parola Francesca Corso, segretario della Lega genovese, denunciando quella che a suo avviso è la reticenza della sinistra su certi temi:  “Nemmeno una parola, da parte del Pd ligure, contro la 16enne di origine nordafricana che ha ottenuto la cittadinanza italiana (denunciata e subito rilasciata) e il 21enne aggressore egiziano (arrestato) che girava per strada con la lama e, in pieno gjorno, ha accoltellato il capotreno lasciandolo a terra in un lago di sangue alla stazione di Genova Rivarolo soltanto perché aveva chiesto il biglietto alla coppia di passeggeri. Il sottile tentativo della sinistra di dare la colpa al ministro del Mit Matteo Salvini, che peraltro ha tempestivamente espresso piena solidarietà al capotreno e poi si è schierato con i lavoratori delle Ferrovie scesi in sciopero, per l’insicurezza dilagante dovuta al ‘politically correct’ e al buonismo imperante nel nostro Paese è vergognoso. Ringrazio, invece, i carabinieri che sono intervenuti e hanno subito acchiappato la coppia di nordafricani in fuga. Sono anni che la Lega si batte contro l’accoglienza indiscriminata, sostenuta dal buonismo della sinistra, e per la sicurezza dei genovesi e degli italiani. Nonostante i fatti che i cittadini sono costretti a subìre ogni giorno, quelli del Pd non riescono ancora a schierarsi contro gli stranieri che sono pericolosi e commettono reati, né a riconoscere che Oriana Fallaci aveva ragione e occorre tolleranza zero. Anche per questo e nonostante gli ‘assist’ di certi magistrati, sono riusciti a perdere pure le recenti elezioni regionali in Liguria”.

Dice la sua anche Armando Sanna del Pd, appena rieletto in consiglio regionale: "Voglio portare la mia solidarietà al ferroviere Rosario Ventura accoltellato mentre faceva il suo lavoro di capotreno e alle lavoratrici e ai lavoratori delle ferrovie che oggi incrociano le braccia per chiedere più sicurezza. 
A Salvini che si schiera con gli scioperanti vorrei ricordare che da anni i ferrovieri liguri chiedono di essere scortati in certi convogli e in determinati orari da agenti Polfer o da guardie di vigilanza privata, ma il Ministero dell’Interno non ha mai trovato i fondi necessari, così come ricordo al viceministro Rixi che la giunta Toti, con l’assessore dell’epoca di Fratelli d'Italia, Gianni Berrino, promise un servizio di vigilanza privata, che ovviamente non è mai stata attivata. 
Quindi oltre alle parole di circostanza e al solito populismo ci aspettiamo e chiederemo che venga subito attivato un tavolo permanente sulla sicurezza a bordo dei treni che metta al lavoro Regione, Trenitalia, il Gruppo FS, Prefetture e organizzazioni sindacali. Quello delle aggressioni a chi lavora, sui treni come in sanità, è un tema da affrontare al più presto senza demagogia. A disposizione per portare il mio contributo in consiglio regionale".

Cristina Lodi, consigliere comunale  e segretario regionale di Azione, osserva: “Dopo queste ore concitate di grande preoccupazione per la vita del capotreno  accoltellato a Rivarolo- dichiara la consigliera Lodi- alla cui famiglia e colleghi  si esprimono vicinanza e solidarietà, urge una riflessione approfondita e concreta. Oggi, a fronte di uno scambio di riflessioni con le organizzazioni sindacali , possiamo condividere e sostenere il loro pensiero, ovvero che sia necessario soprattutto che a livello regionale venga ripristinato immediatamente un tavolo tecnico sulla sicurezza con Trenitalia, Polfer, le prefetture, la Regione e, appunto, le organizzazioni sindacali. Necessario affrontare sia il tema della sicurezza nello specifico in riferimento a questo fatto molto grave, rilanciando però anche la necessità, in virtù del prossimo bilancio preventivo della Regione Liguria, di investire risorse, perché non solo non si deve rinunciare al buon proposito di un confronto assiduo su questo tema, ma bisogna pensare di prevedere maggiori risorse e denari, necessari per dare gambe ai provvedimenti. Dunque,  come consigliera comunale  ma anche come segretaria regionale di Azione,  su questo monitoreremo e saremo vigili affinché la Regione si attivi immediatamente, recependo le istanze  e quelle che sono le richieste dei sindacati.