Caffè: l'albenganese Borea presidente dell'Istituto Espresso Italiano

L'industriale del caffè Alessandro Borea, 55 anni, ligure di Albenga, è stato nominato nuovo presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI), l’ente che si occupa di valorizzare e proteggere la tradizione dell’espresso e del cappuccino italiani.

La sua elezione è avvenuta durante il rinnovo del consiglio direttivo, che guiderà l’Istituto per il prossimo triennio. Il nuovo board include Carlo Odello, nominato amministratore delegato, e Gian Paolo Braceschi, direttore generale. Completano il consiglio: Luigi Morello (presidente uscente), Renato Bossi (Milani), Gaia Brunetti (Mokador), Michele Cannone (Lavazza), Barbara Chiassai (Essse Caffè), Luca Creti (Rancilio Group), Roberto Nocera (La San Marco), Luigi Odello (Centro Studi Assaggiatori), confermato anche alla presidenza del comitato scientifico, Alberto Schiavon (Ryoma), Carmen Stanziola (Dalla Corte) e Carlotta Trombetta (Costadoro).

Borea è laureato in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano, è sposato e padre di due figli. Attualmente gestisce l’azienda di famiglia, la torrefazione La Genovese, con sede ad Albenga, in provincia di Savona.

Presente nell’Istituto dal 2011, Borea ha commentato con soddisfazione la nomina: "Ricevere la fiducia dei colleghi è per me un grande onore. Sono particolarmente felice che la scelta sia ricaduta su un torrefattore, soprattutto in una fase delicata come quella attuale, segnata da forti pressioni sui costi e margini ridotti. Voglio ringraziare Luigi Morello per il lavoro svolto finora e tutti coloro che mi accompagneranno in questo nuovo incarico, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’intera filiera del caffè italiano."

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