Bergeggi vuole donare i buoni spesa a Vado, ma le norme lo impediscono
di Redazione
Ricevute meno di 10 richieste, 4mila euro in esubero potrebbero aiutare altri
Le situazioni di bisogno, a Bergeggi (Savona), si contano sulle dita delle mani. Così il sindaco Roberto Arboscello ha pensato di donare i Buoni spesa in esubero al vicino comune di Vado Ligure, dove le criticità sono superiori. Insomma voleva creare una sorta di solidarietà inter-comunale. Ma le norme lo impediscono.
"Ci erano stati assegnati 6000 euro. I nostri servizi sociali, in situazioni normali, gestiscono due o tre casi. Con l'emergenza coronavirus in Comune sono arrivate meno di 10 richieste di Buoni spesa. Sono stati erogati circa 2000 euro".
"Altri Comuni hanno ricevuto numerose richieste di aiuto. Abbiamo valutato l'opportunità di restituire il denaro al fondo nazionale o destinarlo ad altri Enti locali che ne avessero bisogno.Per questo avevo preso contatto con il sindaco di Vado Monica Giuliano, ma non è stato possibile", spiega Arboscello.
La normativa non concede all'amministrazione di "stornare" verso altri Comuni i fondi assegnati. La generosità di Bergeggi si è scontrata con la burocratica.
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