Benzina, Assoutenti: "Aumenti ingiustificati, il petrolio cala"

di Redazione

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Truzzi: "Il peso della tassazione sui carburanti in Italia è tra i più alti d'Europa e penalizza gli automobilisti"

Benzina, Assoutenti: "Aumenti ingiustificati, il petrolio cala"

Assoutenti interviene sul caro benzina: aumenti ingiustificati, dovuti non al prezzo del petrolio che anzi è in calo, ma al peso della tassazione sui carburanti che in Italia è da primato europeo.

"Rispetto a maggio - scrive Assoutenti in una nota - un pieno di verde costa 6,6 euro in più, 13,2 cent al litro, mentre il rincaro è di 8,9 euro per il gasolio, +17,7 cent al litro. Le casse statali stanno guadagnando miliardi di euro attraverso Iva e accise grazie agli aumenti. E l'aumento degli ultimi giorni si verifica nonostante il calo del petrolio, le cui quotazioni sono scese sia per il Brent che per il Wti".

"Il ministro Urso ieri, parlando di prezzo industriale inferiore ad altri paesi Ue, ha confermato l'allarme che abbiamo lanciato circa il peso della tassazione sui carburanti che, in Italia, è tra i più alti d'Europa e penalizza gli automobilisti della penisola, facendo crescere i listini alla pompa", afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.

"Ribadiamo - conclude - la richiesta al governo di intervenire con effetto immediato, sfruttando gli extra profitti incamerati negli ultimi mesi grazie alle tasse sui carburanti per un deciso taglio delle accise che pesano su benzina e gasolio. È necessario poi capire cosa avvenga nei vari passaggi di filiera dei carburanti per accertare come possano i listini schizzare alle stelle anche quando, come in questi giorni, il prezzo del petrolio scende".