Autostrade: naufragio sull'asfalto, tra cantieri e corsie trasformate in torrenti

di Stefano Rissetto

Le piogge abbondanti hanno ingigantito le criticità croniche della rete ligure, nei giorni scorsi teatro di incidenti mortali

La pioggia abbondante del pomeriggio a Ponente ha complicato all'estremo la vita degli automobilisti che si trovavano in viaggio, trasformando in un incubo l'esperienza di chi si trovasse sulla rete autostradale dell'immediato Ponente. Tra Varazze e Arenzano le corsie dell'Autofiori A10 si sono mutate in torrenti impetuosi, dove le vetture sembravano goffi hovercraft costretti a muoversi alla bell'e meglio.

La spiegazione tecnica immediata porta alla scarsa efficienza delle canaline di scolo dell'acqua piovana, con la complicanza dei jersey che in alcuni tratti hanno fatto da improprio argine fluviale. Ancora una volta è parso non riuscire il tentativo di conciliare tempi e modi della manutenzione straordinaria, necessaria per contrastare l'usura naturale delle costruzioni infrastrutturali di cemento armato e asfalto, con necessità di garantire fluidità del traffico anche in condizioni meteo difficili. E la presenza dei cantieri, come avvenuto pochi giorni fa, è concausa di incidenti anche fatali. Un rebus complicato, quasi irrisolvibile, decenni di incuria che presentano il conto.