Autocarri e autobus in calo a marzo, crescono semirimorchi: ANFIA chiede interventi strutturali

di Carlotta Nicoletti

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Nel primo trimestre 2025 autocarri e bus giù a doppia cifra, reggono solo i veicoli trainati. ANFIA: servono misure stabili per il settore

Autocarri e autobus in calo a marzo, crescono semirimorchi: ANFIA chiede interventi strutturali

A marzo 2025 il mercato dei veicoli industriali mostra segnali contrastanti: forti cali per autocarri e autobus, in crescita invece i semirimorchi. ANFIA rilancia l’appello per interventi strutturali e stabili a favore delle imprese del trasporto.

Autocarri – Nel mese di marzo sono stati immatricolati 2.293 nuovi autocarri, con un calo dell’11,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Il dato porta a -9,4% il bilancio del primo trimestre. Le flessioni colpiscono quasi tutte le aree geografiche, ad eccezione del Centro Italia (+0,8%).

Segmentazione – Crollano i veicoli tra 5 e 8 tonnellate (-29,1%) e quelli sopra le 16 tonnellate (-10%). In leggero aumento solo le fasce da 3,5 a 5 tonnellate (+67%) e da 12,5 a 16 tonnellate (+13,4%).

Alimentazioni – La quota di mercato dei veicoli a gas scende all’1,8%. Gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico salgono al 2,1%, raddoppiando la percentuale dello scorso anno.

Veicoli trainati – mIn controtendenza i semirimorchi, che crescono del 10,3% a marzo e del 4,4% nel primo trimestre. I rimorchi, invece, segnano un calo del 13,8% nel mese.

Appello ANFIA – “Servono misure strutturali per favorire il rinnovo del parco veicoli – commenta Luca Sra (ANFIA) – e una programmazione pluriennale, non interventi sporadici”.

Incentivi – Positiva la reazione al piano da 600 milioni annunciato dal Ministro Salvini. “Speriamo che riguardi anche i rimorchi, non solo l’intermodalità”, dichiara Massimo Menci (ANFIA).

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