Ansaldo Energia, Marino si dimette da amministratore delegato: guiderà Hitachi Rail

di Edoardo Cozza

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L'ingegnere bresciano lascerà l'azienda genovese il prossimo 31 marzo per poi diventare ceo del colosso giapponese del mercato dei treni

Ansaldo Energia, Marino si dimette da amministratore delegato: guiderà Hitachi Rail

Un ingegnere italiano alla guida del colosso giapponese del mercato dei treni. E' Giuseppe Marino, il nuovo Ceo Group di Hitachi Rail. Succede all'inglese Andrew Barr. Bresciano, 58 anni, ingegnere meccanico con un master in management, il suo mandato partirà il prossimo primo aprile. La missione di Giuseppe Marino - si legge in una nota del colosso giapponese - sarà quella di guidare il business nel raggiungimento degli obiettivi sociali, ambientali ed economici del Mid Term Management Plan di Hitachi per il 2024. Marino arriva alla guida della divisione nel momento in cui si sta perfezionando l'acquisto da parte di Hitachi del business Ground Transportation Systems di Thales per un valore di un miliardo e 660 milioni di euro, come annunciato dalla società nei mesi scorsi. Altro dossier sul tavolo dell'ingegnere italiano sarà quello del Pnrr, che prevede investimenti nel campo ferroviario per ammodernare linee e flotte del nostro Paese.

"Sono orgoglioso di tornare in Hitachi Rail in questo momento così entusiasmante" ha dichiarato Marino. "Il mio impegno sarà orientato a soddisfare i nostri clienti e la società, guidando i nostri team verso soluzioni pionieristiche più green e digitali e completando con successo l'acquisizione di Thales Ground Transportation Business". Marino ha rassegnato proprio ieri le sue dimissioni dalla carica di amministratore delegato e direttore generale di Ansaldo Energia, l'azienda che guidava da oltre tre anni, controllata da Cdp Equity, in cui rimarrà fino al prossimo 31 marzo. La società genovese, costruttrice di turbine e attiva anche nel campo delle rinnovabili e del nucleare, sta per ultimare un complesso processo di ricapitalizzazione che vede coinvolti azionisti, banche creditrici e detentori di obbligazioni.