Ansaldo Energia, Cdp dà il via libera alla ricapitalizzazione: manovra da 580 milioni di euro, sindacati soddisfatti

di Redazione

Il nuovo piano punta su: messa in sicurezza del business tradizionale delle turbine a gas, lo sviluppo del nucleare e la diversificazione e la transizione energetica. 

Soddisfatti i sindacati, tra cui la Fim Cisl Liguria che, con Venzano, sottolinea: “La ricapitalizzazione arriva grazie allo sforzo dei lavoratori. Ora bisogna puntare su nuove commesse per mettere in sicurezza il 2024”.

Di seguito il comunicato di Ansaldo Energia:

Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo Energia S.p.A. ha approvato il nuovo Piano Industriale 2022-2027, in coerenza con le linee-guida deliberate lo
scorso primo agosto 2022, e ha dato il via libera alla definitiva proposta di manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale a favore dell’esecuzione
del Piano stesso, a seguito del positivo esito dei negoziati condotti con i principali stakeholder.
Il nuovo Piano punta sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico e di competenze dell’azienda nel segmento tradizionale delle turbine a gas e in
quello del nucleare, e fa leva sulla diversificazione del business nel contesto della transizione energetica.

In particolare, sono previste tre linee di azione:
1. la messa in sicurezza del business tradizionale, focalizzando
maggiormente l’azienda sulla commercializzazione delle macchine per la
produzione di energia, con una particolare attenzione ai mercati
internazionali e aumentando il contributo della Business Unit Service;
2. lo sviluppo del business Nucleare, in particolare nel campo della fusione
(con la costruzione della centrale sperimentale Iter in Francia), della
fissione (con progetti, ad esempio, in Romania e Slovenia) e del
decommissioning, con diversi lavori in Italia e Regno Unito;
3. la diversificazione del business nel contesto della transizione energetica,
che include iniziative per sistemi di stoccaggio ed elettrolizzatori per la
produzione di idrogeno.


La Manovra a sostegno del nuovo Piano prevede tra l’altro: (i) un aumento di capitale per cassa di complessivi 580 milioni di euro offerto in opzione ai soci, destinato a supportare finanziariamente gli investimenti e la realizzazione del Nuovo Piano e a fornire la provvista necessaria per il rimborso parziale del finanziamento da parte delle banche del pool;
(ii) l’estensione della scadenza del prestito soci in essere di 200 milioni
erogato dal socio CDP Equity;
(iii) l’estensione, da parte del pool delle banche che supportano la Società,
delle scadenze:

a. delle linee di credito a medio lungo termine esistenti;
b. delle linee di firma per l’emissione delle garanzie a supporto dello
sviluppo del Nuovo Piano.
(iv) la richiesta di un finanziamento bancario con il supporto di Sace, ai
sensi della garanzia “SupportItalia”.

Per consentire l’esecuzione della Manovra, il consiglio di amministrazione della Società ha conferito mandato agli organi esecutivi per la finalizzazione
degli accordi definitivi con gli istituti di credito e con gli altri soggetti coinvolti. Nelle prossime settimane, e ragionevolmente entro il mese di aprile, tali
accordi potranno essere auspicabilmente conclusi e venire quindi convocata l’assemblea dei soci per le determinazioni di competenza.

Il Consiglio di Amministrazione insieme ai sindaci esprime un profondo ringraziamento all’Amministratore Delegato uscente, ingegner Giuseppe
Marino (il cui rapporto con la società, come già annunciato, termina oggi), per aver gestito la ristrutturazione e aver traghettato l’azienda in questa nuova
fase, formulandogli i migliori auguri per il proprio futuro professionale.


Facendo seguito a quanto anticipato, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato Fabrizio Fabbri come nuovo membro. Il dottor Fabbri assumerà la
carica di Amministratore Delegato a partire da domani, primo aprile. Il Consiglio dà il benvenuto a Fabbri, formulandogli i migliori auguri di buon
lavoro.