"Voci di donne liguri": la magia del racconto per un 8 marzo visto dalle protagoniste

di Redazione

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Una storia ogni ora sul sito Facebook della Regione, poi la serata al Carlo Felice condotta da Serena Garitta e Ornano. In collegamento da Houston Maria Elena Bottazzi

"Voci di donne liguri": la magia del racconto per un 8 marzo visto dalle protagoniste

Un'intera giornata, quella dell'8 marzo, dedicata al racconto, alla riflessione e alla celebrazione della condizione femminile, con il canale Facebook della Regione Liguria completamente dedicato alla presentazione di storie in rosa, presentate e raccontate dalle protagoniste. È questo, in breve "Voci di donne liguri" che proporrà ogni ora, una storia al femminile.

Racconti che, alla sera, andranno in scena al Teatro Carlo Felice di Genova con una serata musicale e di intrattenimento condotta da Serena Garitta, con le incursioni in scena dell'attore genovese Antonio Ornano, che continuerà e darà compimento a questo racconto collettivo attraverso altre testimonianze tra cui quella, direttamente da Houston, della ricercatrice genovese Maria Elena Bottazzi, candidata al premio Nobel per la pace per aver sviluppato un vaccino anti-Covid privo di brevetto.

"L'8 marzo quest'anno è un momento che ha una valenza ancora più profonda - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - perché non si tratta solo di una occasione per ricordare a tutti noi quello che dovremmo fare ogni giorno, cioè valorizzare la componente femminile della nostra società e impegnarci ancora di più per cancellare le disparità. Oggi celebriamo questa ricorrenza dopo due anni in cui le donne sono state le vere protagoniste della sofferenza causata dalla pandemia".

Un'occasione, quindi, per conoscere e apprezzare le storie delle donne della Liguria. "Oggi abbiamo la possibilità di guardare negli occhi le donne - sottolinea l'assessore alle pari opportunità di Regione Liguria Simona Ferro - e ascoltare le loro storie, di successo e di sofferenza, di grandi imprese e di vita quotidiana, dove il minimo comune denominatore sarà il voler far comprendere cosa è cambiato per le donne in questi due anni di pandemia".

"Le testimonianze di questo 8 marzo sono testimonianze di donne speciali -aggiunge l'assessore alle politiche sociali e alla formazione Ilaria Cavo- esempio per tutti di chi non si è fermato e ha spesso trasformato una difficoltà in un'opportunità o scelta di vita: come Federica Centorrino che, di fronte a una malattia, si è impegnata nel sociale e ha scelto di diventare medico, o come Mariandrea Cesari: un incidente non l'ha fermata nella sua carriera di attrice. Parlerà chi ce l'ha fatta nel mondo del teatro e del cinema o chi nel campo della ricerca è diventato prezioso per tutti"